Scuola di polizia – Missione a Mosca è il settimo ed ultimo capitolo della serie di film di Scuola di Polizia. Uscito nel 1994, è considerato uno dei meno belli, anche perché il successo della saga si era nettamente affievolito nel corso degli ultimi anni. 

In quest’ultimo capitolo il Comandante Lassard e la sua squadra di agenti squinternati si recano in missione a Mosca per cercare di catturare Konstantine Konali (Ron Perlman), un pericoloso mafioso russo che mira alla conquista dell’intera Russia.

L’idea originale

In realtà l’idea per l’ultimo film della saga era stata concepita in maniera molto diversa. Dopo l’uscita di Scuola di Polizia 6: La città assediata, il produttore Paul Maslansky aveva in mente di far uscire il nuovo film al cinema già nel 1991. Il piano iniziale era di girarlo in Inghilterra, con il titolo “Scuola di Polizia 7: Operazione Scotland Yard”. Nel cast sarebbero dovuti comparire anche altri nomi cari alla saga, tra cui Steve Guttenberg e Bubba Smith, ma alla fine il progetto non decollò nel verso giusto: il budget fu molto ridotto, alcuni attori si rifiutarono di tornare e il film uscì direttamente in home video.

 

Il rifiuto di Bubba Smith in onore dell’amica Marion Ramsey

Secondo quanto raccontato nella sua autobiografia, Bubba Smith aveva inizialmente stretto un accordo verbale per riprendere il suo ruolo di Hightower. Un giorno successe però che la collega Marion Ramsey (l’interprete di Laverne Hooks in tutti i capitoli precedenti) chiamò l’amico in lacrime, incerta sul perché non le fosse stato chiesto di tornare. Smith sapeva che la Ramsey non se la stava passando bene a livello economico, dunque decise di aiutarla andando a parlare con i produttori. Quest’ultimi gli dissero che il personaggio di Hooks non poteva essere ri-scritto nella sceneggiatura. A quel punto, in difesa dell’amica, Bubba prese la decisione di ritirarsi dal film. Un gesto nobile, che, se ci pensate bene, ricalca quello effettuato da Hightower nel primo Scuola di Polizia, quando lascia l’accademia dopo aver preso le difese di Hooks.

In seguito al rifiuto di Smith, venne chiamato all’ultimo G.W. Bailey (Capitano Harris) la cui presenza non era prevista nelle prime bozze del film. 

I problemi delle riprese a Mosca

Dopo la rottura dell’Unione Sovietica nel 1991, Scuola di polizia – Missione a Mosca è diventato uno dei primi film americani ad essere girato nella ex superpotenza comunista. Le riprese avvennero a Mosca alla fine del 1993 ma,  dopo tre settimane tranquille, si arrestarono bruscamente a causa di alcuni disordini politici. L’intero cast, composto da circa 50 persone, dovette ritirarsi in hotel per alcuni giorni quando le truppe del governo russo assalirono l’edificio del Parlamento. La situazione si sbloccò alcuni giorni dopo: il presidente russo Boris Yeltsin riottenne il controllo e venne dato l’ok per far ricominciare le riprese.