I film di Scuola di Polizia hanno un grande merito: potrai anche averli visti una dozzina di volte, ma riescono sempre a farti ridere. Il gruppo di sgangherati poliziotti faceva il suo esordio sul grande schermo nel 1984, con il primo film diretto da Hugh Wilson. Da lì, la saga divenne in poco tempo un cult per il genere comico-demenziale, tanto che ogni anno venne prodotto un nuovo film, fino ad arrivare a quota 7 capitoli (solo l’ultimo uscì a distanza di cinque anni).

All’ennesima visione (grazie Netflix per aver messo la saga nel catalogo) siamo andati a scovare qualche curiosità riguardante i nostri simpatici protagonisti e ne abbiamo trovate alcune interessanti.

 

Lo spazio in mezzo ai denti 

Verso la fine del film, tutti ricordiamo bene la scena del terrazzo nella quale Harris e Mahoney sono tenuti in ostaggio. In loro soccorso arriva “in incognito” Moses Hightower, che inganna l’uomo con la pistola facendogli credere che vuole vedere i due uomini morire. Per girare quella parte, il regista chiese a Bubba Smith, l’interprete di Hightower, di aprire leggermente di più la sua bocca per pronunciare meglio la frase “Voglio vederti uccidere questi maiali”. L’attore si rifiutò di aprire in modo vistoso la bocca, perché si vergognava di mostrare il suo grande spazio in mezzo ai due incisivi centrali. Sentendo la cosa, il regista scoppiò a ridere e fece vedere a Smith di avere lui stesso uno spazio in mezzo ai denti, molto più grande del suo tra l’altro. A quel punto Smith non ebbe più problemi a mostrare lo spazio, anzi, la cosa finì per essere una sua caratteristica. 

Michael Jackson fonte d’ispirazione

L’attrice Marion Ramsey, interprete della timida Laverne Hooks, si ispirò a Michael Jackson per la voce del suo personaggio. In realtà lei aveva una voce molto più profonda, ma per rendere l’insicurezza di Hooks pensò a quella volta in cui incontrò Jackson e decise di imitarne la voce in chiave parodica. Quando il suo personaggio finisce per urlare “Non ti muovere, sacco di merda!”, i tecnici che erano presenti sul set saltarono dalla sorpresa, talmente abituati a sentirla parlare con la tenue vocetta. 

Il costume ‘ciccione’

Sempre all’attrice Marion Ramsey venne chiesto di indossare un costume imbottito per modificare l’aspetto della sua Laverne Hooks. L’idea iniziale per il suo personaggio infatti era quella di farla vedere in carne e sovrappeso, così da mostrarne la differenza a fine film una volta terminato tutto l’allenamento. A causa di conflitti sulla durata del film, la scena in cui si vede Hooks dimagrita venne tagliata e dunque la vediamo sempre ‘imbottita’. C’è solo un’inquadratura dove si nota che non indossa il costume imbottito ed è un primo piano durante la cerimonia finale. 

Quando si cominciò a lavorare ai sequel, i produttori cambiarono idea e decisero di continuare a farle indossare il costume, ritenendo che il suo essere cicciottella l’avrebbe resa più simpatica agli occhi degli spettatori.