Luce Caponegro, in arte Selen è stata intervistata dal Corriere della Sera in merito alla sua carriera e i suoi progetti futuri. Ecco un estratto.

I suoi primi passi?

«Appena maggiorenne ho lasciato tutto ciò che avevo, compresi i vestiti. Ho viaggiato, India, Pakistan. Autostop e sacchi a pelo. Ho cominciato a lavorare giovanissima nel mondo dello spettacolo. Tutto è cominciato in un lido di Ravenna, la mia città. In una spiaggia naturista un talent scout mi propose di fare un servizio per Playboy. Mi sono vista bellissima quando non pensavo di esserlo».

Rocco ama le donne?

«Non le ama e non le odia: le utilizza. Con lui ho fatto il mio secondo film. La sera prima di girare, dato che eravamo giovani e con gli ormoni a mille, abbiamo fatto l’amore. Non è andata bene, lui dopo aveva delle scene e non voleva stancarsi. La sera a cena, davanti alla troupe ho detto, speriamo che domani andrai meglio. In quel film ero una ricca signora che andava a cavallo, lui era il mio maggiordomo. Gli chiedevo di preparare il bagno al rientro della mia cavalcata, Rocco prese il frustino con cui doveva accarezzarmi e mi diede una frustata così forte che dovettero fermare la scena. Quell’episodio mi traumatizzò. Non ho più voluto lavorare con lui».

Luce Caponegro: “C’è stato un periodo che avrei voluto cancellare Selen. Volevo entrare in un convento e meno male che non l’ho fatto”

Rocco Siffredi non è il suo migliore amico: dice che lei gli ha chiesto di fare l’amore in tre, insieme col suo ex marito, che ha rinnegato il porno sputando sul piatto in cui ha mangiato, che però continua a farsi chiamare Selen…

«La storia dell’amore a tre l’ha inventata per screditarmi. Io mi faccio chiamare come mi piace, sono Luce e sono Selen, che è il mio nome più noto, non tutti mi conoscono col nome di battesimo. Siccome parliamo di spettacolo e di comunicazione, per essere più incisiva devo raggiungere il numero più ampio di persone. Luce e Selen, lo ripeto, sono la stessa persona».

 

fonte CORRIERE