In un’intervista al settimanale “People”, Sharon Stone è tornata a parlare della tragica morte di suo nipote River, figlio di suo fratello Patrick, avvenuta lo scorso 31 agosto. L’attrice ha raccontato che la famiglia del bambino ha deciso di donare i sui organi, salvando così tre persone:

“Il mio nipotino ha salvato la vita a tre persone, due bambini e un uomo di 45 anni. Niente più di questo aiuta la nostra famiglia a sopportare la sua tragica morte, dandoci un po’ di pace”.

Sharon Stone torna, dunque, a quei terribili momenti vissuti dalla sua famiglia. La corsa in ospedale, il ricovero a causa di una disfunzione multiorgano, la speranza e poi la sua tragica scomparsa, dopo sole 24 ore. Ancora distrutta dal dolore, l’attrice lancia un appello sull’importanza di donare i propri organi:

“Che non succeda mai, ma può accadere una tragedia nella propria vita, nella propria famiglia. Per la nostra famiglia questa opportunità di essere donatori di organi è stata una salvezza. Non tutti la pensano allo stesso modo su questo tema. Però a noi ha dato un po’ di pace.”

Anche i genitori del piccolo River si sono espressi sul tema, con un testo pubblicato sulla pagina Instagram del Center for Organ Recovery and Education:

“Era il nostro piccolo burlone, il nostro bambino acquatico, il nostro piccolo buongustaio, ora River è diventato anche un eroe. Morendo, il nostro bambino ha dato un contributo a questo mondo molto più grande di quanto la maggior parte di noi possa mai sperare di dare”.