Sylvester Stallone è uno dei nostri attori preferiti, soprattutto per aver dato al mondo un capolavoro come il primo Rocky. Ma non fu facile per lui realizzare quel film: costi, esigenze produttive, la paura del fiasco. Fino a quel momento Sly non aveva tanti soldi e si doveva dar da fare. E non tutti sanno che per l’italoamericano il primo impiego nell’industria dell’intrattenimento fu con un film porno dove ricevette un compenso di 200 dollari. Avete capito bene, fu il protagonista di The Party at Kitty and Stud’s, un film che, dopo il successo del film da tre Oscar, fu ripubblicato col titolo di Italian Stallion e da noi in Italia con Porno proibito.

In realtà si trattava di uno dei film erotici tipici degli anni ’70incredibilmente noioso e stupido”, secondo Rolling Stone. La trama era: una coppia organizza un’orgia in casa. Lo Stallone italiano compare, effettivamente, in diverse scene completamente nudo, ma niente Rocco: il sesso è solo simulato. Secondo Sylvester Stallone, il film fu finanziato da un gruppo di avvocati benestanti.


I produttori gli avrebbero in seguito domandato 100.000 dollari per bloccarne la distribuzione, che rischiava di danneggiare l’immagine dell’attore, ma Stallone non era interessato. “O facevo quel film o derubavo qualcuno, perché ero alla fine – veramente alla fine – della mia capacità di resistenza. Invece di fare qualcosa di disperato, lavorai due giorni per 200 dollari, levandomi dalle stazioni degli autobus” queste le dichirazione dell’attore riguardo la sua partecipazione al film che non ha mai negato.

Nel 1978 Sly così lo descrisse in un’intervista a Playboy: “È un film erotico nel quale interpreto un tizio che mette un annuncio per invitare gente a casa sua per una festa. Si presenta una decina di persone; si bacia e si pomicia molto; niente di più. Per gli standard di oggi, manco lo vieterebbero ai minori di 14 anni”. Insomma, il film è diventato un cult solo per per la partecipazione di Stallone. Poi riuscì a fare Rocky e da li partì una delle più belle favole americane. Ma comunque dopo Italian Stallion.