Tifosi è un film a episodi del 1999, diretto da Neri Parenti con Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Christian De Sica, Enzo Iacchetti, Maurizio Mattioli e Nino D’Angelo. La fede calcistica dei personaggi principali del film è la stessa dei loro interpreti tranne per Diego Abatantuono che, tifoso milanista nella vita reale, interpreta lo juventino Zebrone; anche nel film Eccezziunale veramente l’attore milanese aveva interpretato tre tifosi di Milan, Inter e Juventus. Il film incassò quasi 5 milioni di euro.

Il racconto di Neri Parenti, regista di Tifosi: "Sul set Diego non aveva orari"

TRAMA

A Milano il tassista Silvio Galliani ha attrezzato la propria automobile con disegni, oggetti, e cassette riferiti al Milan, di cui è tifosissimo. Scarica brutalmente una signora anziana, quando vede Franco Baresi in attesa di un taxi. All’Olimpico c’è Lazio-Inter, i due fanno finta di niente ma poi esplodono. I figli faranno aprire loro gli occhi. A Napoli, Gennaro esce dal carcere di domenica. Il Napoli gioca a Bergamo. Gennaro e un compare entrano in una casa da svaligiare. C’è la pay-tv e si mettono a vedere la partita. Ma quella è la casa di Maradona, che più tardi rientra. A Torino, Vito Lamonica è un capo storico della tifoseria juventina. Dopo un processo, viene condannato a stare lontano dagli stadi

Tifosi (1999) DVDRip 576p – ITA 1.64 GB | HD4ME

BERNABUCCI-MATTIOLI, UNA COPPIA PERFETTA

Il duo comico insieme a Massimo Boldi l’avevamo già visto in Fratelli d’Italia sempre di Neri Parenti e quella di Tifosi è una sorta di seguito interpretato dagli stessi attori con la stessa verve comica. Forse era proprio destino che Angelo Bernabucci, nel 2014 a 70 anni, se ne andasse il giorno dopo la gara di ritorno Roma-Milan. In fondo, il mito di Fratelli d’Italia, nel 1988, nacque proprio da quella partita. Dopo i funerali fu intervistato da Calciomercato.com il suo grande collega che raccontò la realizzazione dei due film:

Con Angelo non ci conoscevamo ma venne tutto facile. Eravamo perfetti per interpretare quel ruolo, il nostro è stato un matrimonio felice. E Angelo mi ha portato fortuna». Svela anche i segreti di quel successo: «Nella sceneggiatura dei Vanzina, non c’era tutto quello che poi è uscito. “Una spremuta de sancue”, “je fai tutta la fiancata, je la sgari”, oppure “che c’hai ar posto della vescica, un sanpietrino?” è roba nostra. E i bambini che incontro per strada e che ai tempi del film non erano neppure nati sanno tutto a memoria».

FONTE CALCIOMERCATO.COM