Top Gun: Maverick sta sbancando ai botteghini di tutto il mondo, ma all’orizzonte per la Paramount si è appena aggiunta una brutta gatta da pelare. Il film diretto da Joseph Kosinski è infatti stato citato in tribunale per una questione di diritti mancati. La denuncia arriva dalla famiglia di Ehud Yonay, il cui articolo scritto nel 1983 sui ‘Top Gun’ e su cosa significava essere un membro dell’aviazione americana ispirò la prima pellicola diretta da Tony Scott.

Secondo i legali, la famiglia di Yonay aveva ripreso i diritti nel 2020, mentre la lavorazione del sequel è andata avanti fino all’8 maggio 2021, più di un anno e mezzo dopo che i diritti sulla storia originale erano scaduti. La moglie del giornalista (morto all’età di 71 anni nel 2012) chiede anche una sorta di “risarcimento morale” perché il film non sarebbe stato lo stesso senza lo “spirito e la prosa evocativa” dell’articolo e “la penna” del compianto marito.

Non si conosce l’ammontare del risarcimento richiesto, ma è probabile che sia legato in percentuale agli incassi del film. La famiglia ha anche chiesto il blocco della distribuzione sia di “Top Gun: Maverick” sia di qualsiasi altro lavoro legato al primo film. Secondo The Hollywood Reporter, la Paramount si è difesa sostenendo che la lavorazione era “sufficientemente completata” prima che i diritti scadessero.