Esattamente 38 anni fa faceva la sua prima apparizione sui televisori americani la serie tv Magnum P.I. con il grande Tom Selleck. In Italia la serie arrivò circa due anni dopo, nel marzo 1982, trasmessa da Canale 5 e successivamente da Italia 1. 

Con un totale di 8 stagioni, la serie venne prodotta dal 1980 al 1988, inserendosi ben presto tra le serie cult di genere poliziesco degli anni ottanta.

La serie è stata prodotta dalla CBS utilizzando la stessa location e lo stesso materiale di scena già utilizzati per la serie Hawaii Squadra Cinque Zero, terminata nel 1980 dopo 12 anni di programmazione.

Trama

Thomas Sullivan Magnum IV, più semplicemente Magnum, è un ufficiale di Marina decorato nella guerra del Vietnam dove combatté prima con i Navy SEAL e poi con il servizio segreto della marina, cosa che gli sarà utile in molte delle sue indagini, congedandosi dopo una decina d’anni di servizio. Nella vita civile ha intrapreso l’attività di investigatore privato (da cui il “P.I.”, sigla del termine inglese Private Investigations), che lui preferisce di gran lunga a quello di detective. Magnum vive nella dépendance di una lussuosa villa in riva al mare sull’isola hawaiiana di Oahu su invito del padrone di casa, l’eccentrico scrittore di gialli Robin Masters (personaggio che non appare mai integralmente nella serie), la cui ospitalità è ricambiata con l’attività di responsabile della sicurezza che Magnum fornisce alla proprietà.

A mandare avanti la casa di Robin Masters è il maggiordomo e factotum inglese Jonathan Quayle Higgins III (interpretato da John Hillerman, attore scomparso un anno fa), ex sergente maggiore della British Army, che si avvale anche dell’aiuto di due dobermann bene addestrati, Zeus e Apollo. Tra Magnum e Higgins si creerà un rapporto di amore e odio, con situazioni tra i due che divertono il pubblico e rappresentano uno dei fulcri della comicità insita nella serie che culmina però anche nel sentimento di affetto e nella stima reciproca che si evidenzia nei momenti di difficoltà.

Altri ruoli da ricordare sono quelli degli amici di Magnum, due ex commilitoni dei Marine conosciuti durante il servizio in Vietnam e giunti, per diversi motivi, alle Hawaii, Theodore “T.C.” CalvinOrville Wright Richard, chiamato ‘Rick’.




La genesi della serie

Glen A. Larson venne incaricato dalla CBS di produrre una nuova serie ambientata nell’arcipelago del Pacifico, il quale scrisse una prima versione della storia, che vedeva come protagonista un ex agente della CIA, Thomas Magnum, che lavorava sotto copertura e aveva alle Hawaii la sua base operativa, ma Donald P. Bellisario nuovo socio nella produzione, anche su consiglio di Tom Selleck, decise di stravolgere radicalmente il primo copione. Non più un agente segreto, ma un veterano della guerra del Vietnam.

Caratteristica di questa serie TV, sin dai primi episodi, è il racconto in soggettiva del protagonista, in stile hard boiled. Gli episodi sono accompagnati dalla voce fuori campo di Magnum, attraverso la quale vengono espresse le sue idee – una frase tipica del protagonista, ad esempio è «una regola del buon investigatore che inserirò nel mio manuale…» –, ragiona sui casi che gli si presentano – «la mia vocina mi diceva che…» – e, alle volte, elargisce pillole di saggezza.

Alcuni episodi presentano caratteristiche decisamente drammatiche, che poco lasciano all’umorismo, e trattano di temi importanti come l’antisemitismo, il razzismo, la condizione dei reduci del Vietnam o la corruzione militare. Altri episodi invece hanno una caratteristica meno seriosa, pur trattandosi sempre di un poliziesco con un caso da risolvere. Inoltre, in alcuni episodi i protagonisti recitano “in costume”, come se le vicende fossero ambientate in decenni differenti da quelli all’epoca odierni, in particolare negli anni 1930 e 1940.

In Magnum, P.I. sia il protagonista, sia i comprimari fanno utilizzo della tecnica camera-look, che consiste nel rivolgere lo sguardo dell’attore verso la telecamera cercando la complicità del pubblico, usando espressioni facciali che indicano ad esempio perplessità o gioia per essere riusciti in un intento.




Le Ferrari di Thomas Magnum

Magnum P.I. è nota anche per le autovetture utilizzate che sono diventate col tempo iconiche della serie. In particolare Thomas Magnum ha guidato tre modelli di Ferrari dei quali si conoscono anche i numeri di telaio. Nella prima stagione si trattava di una 308 GTS del 1979, dalla seconda alla sesta stagione di una 308 GTSi del 1981  e nella settima e ottava stagione di una 308 GTS Quattrovalvole del 1984.

Nel corso delle riprese furono usati 3/5 modelli della stessa vettura, facendo ricorso a esemplari differenti per diverse inquadrature e scene. Tuttavia, per le scene più ardite e spericolate non vennero mai usate Ferrari, ma delle Pontiac, che per la conformazione del telaio possono esser facilmente modificate per assomigliare (solo nell’aspetto) alle Ferrari. Le vetture furono sottoposte a modifiche per permettere a Magnum di entrarvi e uscirvi agevolmente, in ragione della sua statura e del suo fisico (motivo per cui Magnum viaggiava sempre con il tettuccio aperto). Gli interventi più rilevanti riguardarono l’imbottitura dei sedili e il meccanismo di scorrimento degli stessi.

Il reboot

Il 24 settembre 2018 è andata in onda la prima stagione del reboot della serie, intitolato sempre Magnum P.I. con protagonista Jay Hernandez. La trama del reboot è molto simile alla serie originale, se non per qualche modifica: dopo essere tornato dall’Afghanistan, Thomas Magnum, un ufficiale dei Navy SEALs, decide di cambiare vita e usare le sue abilità come investigatore privato alle Hawaii. Egli è anche il consulente per la sicurezza di una villa del famoso romanziere Robin Masters. La villa è gestita da un maggiordomo donna, Juliet Higgins, ex agente dei servizi segreti inglesi (MI6) con cui ha continui battibecchi.

I migliori amici di Magnum sono Rick Wright, ex marine che gestisce il suo bar ed è anche un playboy, e TC Calvin, pilota di elicotteri che porta i turisti in giro alle Hawaii sul suo velivolo.