Diego Abatantuono ha rilasciato un’intervista a Oggi in occasione dell’uscita del suo nuovo film natalizio, Improvvisamente a Natale mi Sposo. Ecco un estratto:

«Ho l’età di Babbo Natale: gli assomiglio e sono pure nonno. Il nonno in qualche modo è sempre Babbo Natale. Le favole? Uno deve crearle. Per i figli, i nipoti, gli amici. Per se stesso. Solo quando la favola l’hai messa in piedi, puoi crederci. Altrimenti da sola non regge».

A lei questa parola ha sempre portato fortuna. Nel 1986 Regalo di Natale di Pupi Avati, che aveva indovinato le sue qualità anche drammatiche, arrivò nel momento più difficile della carriera.
«Avevo fatto tanto cabaret al Derby e di colpo mi si spalancarono le porte del cinema. I primi film incassarono subito tantissimo e a quel punto avrei dovuto rallentare. Invece in due anni, all’inizio degli Ottanta, ne girai 12. Persone che lavoravano con me mi rubarono dei soldi, e in più avevano spremuto quel mio personaggio. Mi ero pure comprato una casa credendo di avere il denaro… Così ho accettato lavori per pura sopravvivenza come Diego 100% su una ty privata: serviva a pagare multe, tasse vecchie. È stato un momento difficile dal punto di vista economico, in più ero diventato padre. Avati ha segnato la mia rinascita».
fonte OGGI