Adriano Pappalardo è stato intervistato dal Corriere della Sera dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera. Ecco un estratto:

Non c’è Adriano senza “Ricominciamo”.

«Era il 1979, venivo da quattro anni di insuccessi, non mi voleva più nessuno. C’era questa musica. Luigi Albertelli mi chiese: “Cosa vorresti dire?”. “Vorrei aprire una finestra e mandare tutti affan…o”».

«E lasciami gridare/Lasciami sfogare/Io senza amore non so stare».

«Ho venduto 5 milioni di copie. Con la versione spagnola Recomencemos ho battuto pure Julio Iglesias».

Al cinema debuttò in “A tu per tu”di Sergio Corbucci con Dorelli e Villaggio.

«In una scena dovevo cacciare di casa Villaggio, prendendolo per un orecchio. Non regolai bene la forza. “Ahi! A momenti me lo stacchi”, urlò Paolo. Sul set di Rimini Rimini incontrai Laura Antonelli, una dea. Le confessai: “Ti amo, ma sono sposato”».

Ex suocero di Selvaggia Lucarelli. Come va tra voi?

«Quando mio figlio mi annunciò che si sposava, gli ho detto: “Io non metto il dito”. I primi due anni tutto bene, poi c’è stato qualche scontro, ma ora le voglio un gran bene, è la madre di mio nipote Leon, guai a chi me la tocca”».

fonte CORRIERE