Il film

Uscito nel 1981, si tratta del dodicesimo film della saga James Bond, con Roger Moore protagonista nei panni di 007.

La trama

Una nave inglese (che sembrerebbe un peschereccio, ma in realtà è una nave spia), la St. Georges, a seguito dell’esplosione di un residuo bellico, una mina navale, impigliatasi accidentalmente nelle reti, s’inabissa nel Mare Ionio, a poca distanza dalla costa albanese, trascinando con sé l’intero equipaggio. Nella nave si trova un dispositivo segreto, l’A.T.A.C., un congegno con il quale si possono decifrare i codici di lancio dei missili Polaris inglesi imbarcati su sommergibili e che, se cadesse in mani nemiche, potrebbe essere utilizzato per lanciarli addirittura contro la stessa Inghilterra.

Un archeologo marino, Sir Timothy Havelock, viene inviato dall’MI6 per recuperare il dispositivo, ma viene ucciso insieme alla moglie da uno spietato sicario cubano, Hector Gonzales, il cui mandante vorrebbe impossessarsi dell’A.T.A.C. per rivenderlo ai russi.

Con l’aiuto di Melina, la figlia di Havelock, James Bond s’imbatte in un oscuro personaggio greco, Aristotle Kristatos, un tempo alleato degli inglesi, che indica nel suo storico nemico personale, il contrabbandiere Milos Columbo, l’unico responsabile di tutto.

Tragedia sul set

Lo stuntman Paolo Rigoni purtroppo morì sul set. Rimase schiacciato dalla slitta nella scena sulla neve svolta sulla pista olimpica di bob di Cortina d’Ampezzo.

Rigoni non è stato l’unico a perdere la vita lì, però. Durante una vera competizione un altro bob è rimasto coinvolto in un incedente fatale nello stesso punto esatto. La pista è stata successivamente modificata alleggerendo la curva.

Niente M

Per la prima volta nella serie è assente il personaggio di M: il suo interprete Bernard Lee è infatti deceduto poco prima delle riprese, venendo per questo sostituito da Frederick Gray e da Bill Tanner.

Le vertigini di Bond

Le vertigini di Roger Moore hanno reso il climax nella scena della parete rocciosa particolarmente difficile da realizzare. Moore ha detto di aver preso una piccola quantità di Valium e di aver bevuto un bicchiere di birra prima delle spaventose sequenze di arrampicata. Lo stuntman Rick Sylvester però ha eseguito la maggior parte del lavoro. Moore doveva solo dondolare su pochi metri d’altezza, mentre Sylvester dondolava su una ventina.

Blofeld

Questo film della saga vede nel prologo la scomparsa di Ernst Stavro Blofeld, lo storico nemico di Bond, e di conseguenza anche della sua organizzazione, la SPECTRE (benché una morte alternativa per Blofeld fosse stata già rappresentata nel 1971 in Una cascata di diamanti). Il motivo di tale scelta di sceneggiatura dipese dal fatto che la EON Productions, produttrice dei film di 007, già da qualche anno non poteva più utilizzare il personaggio di Blofeld nei suoi film a causa di numerose controversie legali: proprio per questo, nel classico prologo del film, il cattivo viene fatto morire; da notare comunque che, proprio per motivi legali, nella sequenza non si nomina né Blofeld né la SPECTRE, sebbene il personaggio sia assolutamente riconoscibile e la scena lo “coinvolga” personalmente.

Blofeld ritornerà nel 2015 con Spectre, dopo il reboot della serie bondiana avvenuta a metà degli anni 2000.