Intervistata da “Il Giorno”, Amanda Lear ha regalato, come sempre, chicche. Parlando delle avance che i giovani le rivolgono e di come questo smentisca una volta per tutte il pensiero comune per cui una donna, arrivata ad una certa età, non sia più attraente, ha detto:

“Il mondo è cambiato, i ragazzi di oggi sono più sfacciati, hanno il coraggio di avvicinarti e dirti sei bella, mi piaci: una volta c’era una barriera sociale, adesso non più”. 

Icona intramontabile dagli anni ’70 in poi, Amanda Lear si dice lusingata dalle avances e aggiunge:

“Ci hanno fatto credere che, passata una certa età, le donne scadessero come uno yogurt. Invece questi ragazzi ti trovano ancora bella e attraente. Anche se poi non si conclude niente, ognuno torna a casa sua, è bello sapere che qualcuno si interessa ancora a te”.

Non è mancato manca un aneddoto su Salvador Dalì:

“Era geloso di Magritte, dunque gli dicevo apposta che preferivo proprio Magritte a lui” 

Come aveva recentemente dichiarato a “Verissimo”, la Lear è stata la prima volta di Miguel Bosè:

“Suo padre me l’ha buttato tra le braccia dicendo di svegliarlo un po’. Andammo a passeggiare e poi accadde quello che accadde. Si vede che gli ho lasciato un bel ricordo, ma non capisco come mai abbia deciso di raccontare queste cose che sono molto private”.

Sulla mancata maternità, invece, Amanda Lear afferma:

“Non credo sarei stata una brava mamma, essere mamma è un mestiere che richiede di essere sempre presente. Non avrei potuto andare in giro per il mondo, spogliarmi, ballare e cantare avendo dei figli. Io non vedo come si riesca a fare questo mestiere e al tempo stesso crescere dei bambini”.