Il film

Remake di Agente 007 – Thunderball (Operazione tuono), il film uscì nel 1983 sotto la regia di Irvin Kershner. Vede Sean Connery nuovamente nei panni del famoso agente segreto britannico James Bond a 12 anni di distanza. Nonostante la presenza di Connery, questo non è un film ufficiale della saga di 007 poiché non fa parte della serie dei film di Bond prodotta dalla EON Productions di Albert R. “Cubby” Broccoli e dalla United Artists. Ma di tutto questo ve ne parliamo meglio qui sotto.

Il film ha guadagnato circa 11 milioni di dollari nei cinema statunitensi, solo nel fine settimana di apertura. Complessivamente i guadagni negli Stati Uniti sono stati di 55 milioni di dollari e nel mondo di 138 milioni di dollari, a fronte di un budget stimato di produzione di 36 milioni di dollari.

La trama

007 è in missione di addestramento con simulazione computerizzata da 2 settimane: visto l’esito negativo, Mdecide di inviarlo in una clinica per cercare di rimetterlo in forma. Nel frattempo l’organizzazione criminale SPECTRE ha dato via all’operazione “Le lacrime di Allah”, con l’intento di sottrarre al Pentagono due testate nucleari radiocomandate. Per farlo si servono dell’agente numero 12 Fatima Blush che seduce il capitano americano Jack Petrescu (Petachi nelle edizioni straniere nel film) e lo induce all’uso dell’eroina rendendolo tossicodipendente. Il capitano viene inoltre sottoposto a un intervento chirurgico all’occhio che lo rende identico a quello del presidente degli Stati Uniti…

 

Il ritorno di Connery

Come dicevamo, questo è un film considerato non canonico della saga: non fa parte della serie dei film di Bond perché non prodotto dalla EON Productions di Albert R. “Cubby” Broccoli e dalla United Artists, storici produttori. Non solo, vediamo anche il ritorno di Sean Connery dopo bene 12 anni di distanza. Agente 007 – Una cascata di diamanti infatti fu il suo sesto e ultimo film della serie ufficiale. Poi Connery disse “Mai Più!“. I produttori di questo film, su suggerimento del regista Irvin Kershner, intitoleranno ironicamente la pellicola proprio Mai dire mai (Never Say Never Again), con esplicito riferimento a quanto detto da Connery dodici anni prima. Per il suo ritorno nei panni di James Bond Connery ha ottenuto 3 milioni di dollari più una percentuale sugli incassi. A differenza dei film ufficiali di Bond, non c’è alcun tentativo di nascondere il tatuaggio di Sean Connery sul suo braccio.

Venne preso in considerazione anche il ritorno di George Lazenby (che diede il volto a James Bond in un solo film), ma quando Sean Connery si mostrò interessato tutta la produzione virò su di lui.

Il finale alternativo

Connery ha avuto molta libertà nel progetto, come ad esempio nello scegliere i partner di recitazione: molti del cast sono passati sotto la sua approvazione. Ma non solo. Propose anche un folle finale mai realizzato. Mentre i personaggi camminano per la strada, un uomo li sfiora, facendoli voltare. L’angolazione della camera cambia e vediamo Roger Moore (altro storico Bond), che si gira a guardarli dicendo “Mai dire mai più!

Moore e Connery erano buoni amici ed entrambi erano disposti a farlo, ma non sono mai stati in grado di convincere il regista Irvin Kershner e i produttori.