In una lunga intervista rilasciata al settimanale “Chi”, Amanda Lear si è raccontata con la consueta spontaneità e schiettezza, entrando nello specifico della sua vita attuale:

“Ho amici, viaggio e spendo tutto: non voglio di certo essere la più ricca del cimitero. C’è gente che dice che per avere successo bisogna andare a letto con qualcuno, ma io sono voluta diventare famosa proprio per andare a letto con qualcuno. Come combatto la noia? Leggo copioni, libri, scrivo, dipingo nudi maschili, con muscoli, chiap** alte e sode, ma senza modelli: oramai vado solo a memoria. Lo sanno tutti: ho chiuso la boutique”.

La cantante e showgirl oggi vive nella casa che condivideva con il marito Alain-Philippe Malagnac d’Argens de Villèle, che morì in un incendio:

“Una vera tragedia. Pensavo che sarei stata perseguitata dalle onde negative, invece ho scoperto che il fuoco, nella disgrazia, purifica. Qui mi sento protetta, al sicuro e, le dirò, sento ancora la sua presenza. Il dolore è inevitabile, ma la sofferenza è una scelta. Al mio analista chiesi quando sarei riuscita a voltare pagina e lui mi rispose, secco: “Mai” Eppure questa casa oggi rappresenta la felicità. Voglio vivere e morire qui”.

Per quanto riguarda il rapporto con l’altro sesso, la Lear confessa:

“Quello che ai miei tempi era rivoluzionario e trasgressivo, oggi è diventato terribilmente noioso. Se ne parla tanto, troppo e in realtà ho come l’impressione che se ne parli più di quanto, poi, venga messo in pratica. Una volta piaceva perché era proibito, mentre adesso si è persa la magia. Il sesso, se ci pensa, è uno scambio di energie. Oggi, invece, li vedo tutti annoiati davanti a Tinder”.