Ospite di “Storie di donne al bivio”, Angela Melillo racconta la fase delicata dell’adolescenza che la figlia sta attraversando e ricorda se stessa a quell’età:

“E’ un momento di rivoluzione, di trasformazione. Quando io avevo la sua età ho sofferto di una fame nervosa perché mi sentivo inadeguata. Io facevo danza e bisognava essere magrissime, il fatto che non mangiavo mi portava a sfogarmi di notte e poi vomitavo. Oggi se ne parla molto di più, quando capitò a me non si parlava ed era una specie di ansia da prestazione. Dobbiamo stare molto attenti ai nostri figli e non solo raccomandarci per le cose esterne ma per le piccole cose che accadono sotto i nostri occhi”.

La showgirl racconta di essere ricorsa all’aiuto di uno specialista solo recentemente:

“Sono stata da uno psicoterapeuta non quando ero piccola ma negli ultimi anni per affrontare una serie di problematiche inerenti la mia separazione e poter stare accanto a mia figlia”. 

Per quanto riguarda la sua carriera racconta:

“Avrei voluto qualche opportunità, quelle poche che ci sono state non sono andate a buon fine. Io mi sono ad un certo punto allontanata per stare dietro a mia madre che stava morendo e a mia figlia per la quale ho rinunciato a delle occasioni di lavoro, anche il teatro mi portava ad andare fuori e non potevo”.