Auguri per la tua morte (Happy Death Day), è un film del 2017 diretto da Christopher Landon ed interpretato da Jessica Rothe, Israel Broussard e Ruby Modine.

Prodotto dalla Blumhouse Productions, il film segue le vicende di una liceale di nome Tree, che per cercare il suo killer, rivivrà sempre lo stesso giorno.

Il film è stato distribuito negli Stati Uniti il 13 ottobre 2017, dalla Universal Pictures ed è stato accolto positivamente dalla critica, che lo descrive come un «Ricomincio da capo che incontra Scream»

 

TRAMA

Tree si sveglia sempre nello stesso giorno, quello del suo compleanno, e nello stesso letto, quello di Carter, senza sapere come ci sia finita. Ma alla fine di quel giorno Tree muore, per le coltellate di un maniaco che indossa una maschera da bambino piccolo. Per spezzare l’incantesimo Tree deve individuare e fermare l’assassino.

RECENSIONE

 

Il film non è altro che un misto tra RICOMINCIO DA CAPO con BILL MURRAY del 1992 e SCREAM di WES CRAVEN. Partiamo dal lato che più si avvicina al film incentrato sul “giorno della marmotta”. La protagonista rivive ogni giorno lo stesso giorno e puntualmente alla fine muore. Per spezzarlo dovrà assolutamente trovare l’assassino, ucciderlo e impedire lui di farle del male. Di diverso rispetto al film degli anni 90 è che qui c’è solo una parte di esso, ossia quella della morte della protagonista. I dettagli con la ripetizione della giornata sono molto accurati. Manca un pizzico di innovazione come il grande capolavoro del secolo scorso in quanto la ripetitività del tempo è scandita da pochi elementi caratteristici ( un dialogo, un personaggio…etc). 

 

Venendo invece al fattore horror siamo in presenza del classico college movie dove la componente della violenza è messa in risalto. A differenza di SCREAM non è un vero e proprio film horror, ma bensì una versione molto più soft di esso. Della serie “se volete trovare un vero horror non scegliete questo film, ma prendete altro”.

 

Il tentativo del regista è ammirevole, solo che ci si aspettava di più, anche gli schemi narrativi sono poco curati e forse la ripetizione costante delle scene quotidiana sembra annoiare più che intimidire. Molte situazioni sono poco approfondite e anche la questione principale, ossia la ricerca dell’assassino, pecca sia di originalità che di entusiasmo.

In ogni caso è un film godibile ma se cercate un horror o il giorno della marmotta rivedetevi gli originali degli anni 90!