Ospite di “Dedicato”, la trasmissione di Rai Uno condotta da Serena Autieri e Gigi Marzullo, Barbara Bouchet ha ricordato di avere iniziato la carriera in America, per poi rendersi conto che l’Italia era il paese in cui le piaceva stare e lavorare:

“Hollywood è molto spietata, non è umana. Lì arrivano donne da tutto il mondo a fare provini. A Hollywood sono stata infastidita da qualcuno, mentre in Italia non mi è successo: ero già rispettata e nessuno mi ha fatto avance strane. Che tipo di fastidi? Fastidi… Da parte di uomini”.

Di suo marito Luigi Borghese, la Bouchet ha raccontato: 

“Mi ha conquistato con i fiori e con tanta simpatia. Mi faceva ridere sempre e poi lui mi accettava per la donna che sono, non per il personaggio. Lui ha iniziato a essere geloso di me, a un certo punto, e dopo un paio di scenate che lui mi ha fatto prima di sposarci gli ho detto che doveva capire di avere scelto una donna che fa l’attrice e che ha bisogno di essere gentile e diplomatica con le persone che le si avvicinano. Da quel momento ha capito e ha smesso. Lui, dal canto suo, non mi hai dato una sola ragione per essere gelosa”.

Barbara Bouchet ha raccontato, inoltre, che una delle volte in cui andò al Festival di Sanremo stava per diventare mamma di suo figlio Alessandro Borghese:

“Io penso di essere stata una brava mamma e dopo 13 anni ho avuto l’altro mio figlio Massimiliano. Non me l’aspettavo, perché il medico mi aveva detto che non avrei potuto avere altri figli. Alessandro e Massimiliano vanno molto d’accordo, nonostante ci sia molta differenza d’età, e lavorano assieme”.