Dopo l’annuncio del nuovo ambizioso progetto di sviluppo e innovazione da parte della più famosa e antica piattaforma d’intrattenimento Disney +, a partire dal 23 febbraio 2021 debutterà in esclusiva mondiale il canale: Star, con tantissime novità originali e generi destinati anche ad un pubblico più adulto. Tra le tante proposte nel mese di febbraio che ci colpiscono, troviamo sicuramente la nuova serie thriller e poliziesca Big Sky, creata dal produttore e sceneggiatore David E. Kelley (Ally McBeal, Big Little Lies – Piccole grandi bugie) basata sul romanzo The Highway del pluripremiato scrittore C. J. Box.

Composta da 16 episodi, dalla durata di circa 45 minuti e prodotta A+E Studios e 20th Television, la prima puntata si apre con i tre protagonisti coinvolti in un semplice triangoli amoroso, Cassie Dewell (Kylie Bunbury) detective privato e Jenny Hoyt (Katheryn Winnick) ex poliziotta, che  se le danno di santa ragione in un bar, dopo che quest’ultima ha infatti scoperto che la sua migliore amica, è andata a letto con suo marito e collega Cody Hoyt (Ryan Phillippe) dal quale si sta separando. Sin dai primi attimi si nota subito la differenza caratteriali delle due donne, infatti Jenny appare indipendente e diffidente, decisamente segnata dalle sue esperienze passate e poco aperta al dialogo; Cassie, invece, è molto più positiva e cerca di instaurare un rapporto civile anche con la moglie del suo compagno. Mentre l’uomo risulta estremamente insicuro, superficiale e senza mai prendere una vera e propria posizione. 

Intanto durante la lite, il figlio della coppia Justin Hoyt (Gage Marsh) chiama preoccupato il padre perché la sua fidanzata Danielle (Natalie Alyn Lind), che doveva essere ormai arrivata da qualche tempo, ancora non si vede. Successivamente, vengono a scoprire che anche la sorella della ragazza, Grace Sullivan (Jade Pettyjohn) è scomparsa. Placati quindi gli animi, i tre detective si mettono subito alla ricerca delle giovani, e le indagini portano ad un camionista quarantenne di nome Ronald Pergman (Brian Geraghty), che vive ancora a casa con la madre, disadattato, insoddisfatto della vita e con attacchi rabbiosi sopratutto verso il genere femminile. Lo dimostra quando in un momento d’ira, rapisce e uccide la prostituta Jerrie Kennedy (Jesse James Keitel). Quando la polizia scopre che non si tratta di un singolo caso, ma di un piano studiato; Cody decide di  coinvolgere anche l’agente Rick Legarski (John Carroll Lynch) della piccola città di Helena, nel Montana, dall’aspetto semplice, altruista e amichevole, che ama il suo lavoro e conosce la maggior parte degli abitanti delle zone.

Ovviamente per i protagonisti diventa una corsa al tempo, soprattutto quando la rete risulta ben più estesa, malvagia e terrificante, di quanto pensassero. Ma per il finale dobbiamo ancora aspettare, dato che siamo riusciti a vedere solo i primi quattro episodi, ma come prima impressione possiamo dire che la storia è piena di luoghi comuni, la trama risulta spesso scontata, semplice ma allo stesso tempo riesce comunque ad intrattenere lo spettatore.