Capolavoro del cinema di fantascienza, tratto dal caposaldo della letteratura sci-fi di Philip K. Dick, negli ultimi anni Blade Runner è risorto. Il sequel del 2017, diretto da Denis Villenueve ha riportato interesse sull’opera, che certamente non ha mai perso la propria attualità.

Anzi si accresce con l’aumentare dell’accelerazione tecnologica e dei dilemmi immaginati da Dick. Giovedì scorso Titan Comics ha rivelato i primi particolari del suo Blade Runner Origins, nuovo fumetto che dovrebbe vedere la luce negli States a febbraio 2021. Ambientato nel 2009, Origins sarà ovviamente un prequel della serie Blade Runner 2019 (altro fumetto uscito tempo fa). Una bio-ingegnere della Tyrell Corp viene trovata morta nel suo laboratorio sigillato. Apparentemente è un suicidio. Il caso viene affidato al detective Cal Moreaux, della polizia di Los Angeles – veterano del conflitto “Kalanthia”, come visto nell’anime Blackout 2022.

Un lavoro semplice, da risolvere senza rumore e nel minor tempo possibile. Ma ovviamente le cose non sono così semplici, e quel suicidio rivela ben presto di non avere nulla di “normale”. In quella morte centra forse il lavoro della vittima, impegnata nelle ricerche sui replicanti Nexus. E probabilmente anche la scomparsa di un prototipo di androide.  Moreaux si ritroverà così al centro in una vasta cospirazione, legata all’impero tecnocratico della Tyrell Corp.