Bloodshot è un action futuristico, adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto della Valiant datato 1992. Tra i protagonisti troviamo Vin Diesel, Guy Pearce e Eiza González.

La pellicola è uscita nelle sale cinematografiche statunitensi il 13 marzo 2020 distribuita da Sony Pictures mentre in Italia è stata distribuita il 27 marzo direttamente in video on demand a causa della pandemia di Coronavirus che ha colpito il nostro paese in anticipo, forzando la chiusura dei cinema. È possibile trovare il film sulla piattaforma CHILI.

Trama di Bloodshot

Ray Garrison è un infallibile soldato delle forze speciali americane, il quale, durante una vacanza con la moglie, viene rapito e ucciso da un criminale insieme alla consorte. L’uomo si risveglia successivamente in un laboratorio, riportato in vita e ricostruito con nanotecnologie sperimentali. Privo di memoria, Ray diventa Bloodshot, un antieroe in grado di rigenerarsi e cambiare forma e di interagire con la maggior parte dei computer. Nel laboratorio farà la conoscenza del dottor Emil Harting e di KT, una soldatessa altresì salvata dal geniale scienziato. Quando Ray ritrova nei meandri della sua memoria gli ultimi attimi della sua vita, la sua unica missione diventa quella della vendetta. Ma le cose si complicheranno. 

Recensione

Il solito Vin Diesel muscoli e canotta bianca tenta di dar vita e portare avanti un nuovo franchise dedito all’action, ma Bloodshoot non risulta assolutamente un cavallo vincente, limitandosi ad essere una banale macchina action che non lascia il segno. 

La fase iniziale del film mostra di avere degli spunti interessanti, ma con il proseguire dei minuti la storia finisce per sminuirsi in colpi di scena poco sorprendenti e in scene d’azione che, seppur ben realizzate a livello di effetti speciali, lasciano il tempo che trovano. Il Bloodshoot di Vin Diesel non crea quella giusta empatia che ti fa tenere alta l’attenzione e seguire con trepidazione le restanti gesta. 

Sicuramente svantaggiato dalla programmazione d’uscita in un momento tutt’altro che favorevole per l’industria cinematografica, il film, comunque, non farà sentire la sua mancanza nelle sale.