Avrebbe compiuto oggi 80 anni Bob Hoskins, uno degli attori britannici più apprezzati della sua generazione, vincitore di un Golden Globe, un BAFTA e il premio per la miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes.

Noto al grande pubblico per i ruoli del detective privato Eddie Valiant in Chi ha incastrato Roger Rabbit di Robert Zemeckis, il pirata Spugna nel fantasy Hook – Capitan Uncino di Steven Spielberg e l’idraulico Mario nello sfortunato adattamento live-action del celebre videogame Super Mario Bros., Hoskins ci ha lasciati quasi 10 anni fa, il 29 aprile del 2014, a causa di una polmonite. In occasione di quello che sarebbe stato il suo 80esimo anniversario, ripercorriamo la sua storia e carriera.

I lavori saltuari prima di diventare attore

Hoskins nacque a Bury St. Edmunds, nel Suffolk, il 26 ottobre del 1942, figlio di Robert William Hoskins Sr., un contabile ed ex camionista e di Elsie Lillian Hoskins una cuoca e insegnante d’asilo. La sua esperienza a scuola non fu delle migliori: abbandonò gli studi all’età di 15 anni, dopo un’infanzia non facile, in cui venne presto bollato come “stupido” a causa della sua dislessia.

Non desiderando proseguire il percorso scolastico, Hoskins si mantenne con lavori saltuari prima di approdare alla recitazione, quali il facchino, il camionista, il pulitore di vetri, l’assistente idraulico e il pompiere, fino a quando non si imbarcò nella marina mercantile norvegese. Nel frattempo frequentò un corso triennale di ragioneria, che però non portò mai a termine. In quegli anni decise di fare alcune peculiari esperienze all’estero: trascorse un periodo di volontariato in un kibbutz per circa sei mesi, finché lo scoppio della guerra dei sei giorni non lo costrinse a lasciare Israele, per poi impiegarsi per un paio d’anni come balia dei cammelli di una tribù di beduini in Siria.

Il primo ruolo lo vede calcare il palcoscenico di un produzione teatrale all’età di 25 anni, di li in poi ci saranno diverse produzioni che culmineranno con il London’s Royal Court e il National Theatre per approdare alla prestigiosa Royal Shakespeare Company.

Il cinema

La carriera cinematografica di Hoskins inizia nel 1972 con una piccola parte nel film Al fronte, seguito nel 1974 da primo ruolo da protagonista nel film Il pornografo (Inserts). Nel 1980 Hoskins cattura l’attenzione della critica con la brillante interpretazione del gangster londinese Harold Shand in Quel lungo venerdì santo, mentre il primo grande riconoscimento lo ottiene nel 1986 con la pellicola Mona Lisa dove veste i panni di George, un ex-galeotto riciclatosi autista al servizio di Simone, una prostituta nera d’alto bordo, di cui ben presto si infatuerà. Grazie a questa interpretazione vince il Golden Globe, il BAFTA e il premio per la miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes, oltre a conseguire una candidatura per il Premio Oscar al miglior attore protagonista.

Quel lungo venerdì santo

La notorietà internazionale arriva 1988, grazie al ruolo dell’investigatore privato Eddie Valiant nel film a tecnica mista Chi ha incastrato Roger Rabbit di Robert Zemeckis, per il quale dovette assumere un accento americano. Capace di destreggiarsi egregiamente sia in ruoli drammatici e duri “da gangster” sia in ruoli comici, prende parte a diverse pellicole quali Cotton Club di Francis Ford Coppola (1984), Brazil di Terry Gilliam (1985), Un fantasma per amico (1990), dove divide la scena con Denzel Washington, Sirene (1990), al fianco di Cher e Winona Ryder, Hook – Capitan Uncino (1991), al fianco di Robin Williams, Dustin Hoffman e Julia Roberts, Il viaggio di Felicia (1999) di Atom Egoyan, Beyond the Sea (2004) di e con Kevin Spacey, La fiera della vanità di Mira Nair (2004), Lady Henderson presenta (2005), per il quale ottenne la candidatura al Golden Globe come miglior attore non protagonista, e Go Go Tales (2007), di Abel Ferrara.

Nel 2009 torna a lavorare nuovamente con Robert Zemeckis, prendendo parte al film d’animazione A Christmas Carol, con Jim Carrey, Gary Oldman e Colin Firth.

Hoskins fu attivo anche in televisione, dove prese parte ad alcune fiction italiane di successo come Il Papa buono, dove interpretava Papa Giovanni XXIII, Io e il Duce, nel quale veste i panni di Benito Mussolini, e Pinocchio di Alberto Sironi, nel quale ricopre il ruolo di Geppetto.

La sua ultima apparizione sugli schermi risale al 2012 nel film Biancaneve e il cacciatore con Kristen Stewart, Chris Hemsworth, Charlize Theron e Sam Claflin, dove interpreta Muir, uno dei sette nani.

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La malattia e il ritiro

Il 9 agosto 2012 Bob Hoskins annunciò ufficialmente il suo ritiro dal mondo dello spettacolo dopo aver scoperto, l’anno precedente, di essere malato di morbo di Parkinson.

Sulla sua esperienza nell’affrontare la malattia, l’agente dell’attore affermò:

«[Bob Hoskins] vuole ringraziare tutte le grandiose e fantastiche persone con cui ha lavorato negli anni, e tutti i suoi fan, che lo hanno sostenuto durante la sua straordinaria carriera. Bob ora intende ritirarsi e stare con la sua famiglia, e spera che la sua privacy verrà rispettata in questo periodo».

Si spense nel 2014 a Londra all’età di 71 anni, a causa di una polmonite che aggravò le sue condizioni di salute. Al funerale parteciparono tanti attori, tra cui Stephen Fry, Samuel L. Jackson, e Helen Mirren. Quest’ultima, nell’occasione, disse: “Londra mancherà di uno dei suoi migliori e più affettuosi figli”.