Bobby Solo, 79 anni,  icona della musica italiana, si è raccontato in un’ intervista a Il Corriere della Sera nella quale ha ripercorso a 360 gradi la sua vita e carriera. Roberto Satti, questo il suo vero nome, ha parlato delle sue amicizie, di come gestiva il suo patrimonio e di quali siano state le sue due grandi passioni, oltre alla musica: le donne e i motori

Sull’amicizia con Adriano Celentano racconta:

«Soffriva d’insonnia come me, passeggiavamo fino alle cinque del mattino. Quando abitava alla Maggiolina, a Milano, si era costruito un maneggio, gli piaceva montare a cavallo. Io restavo a giocare a ping-pong con Claudia Mori».

Sui suoi guadagni:

«Vanoni, Gaber e Jannacci prendevano il 6 per cento, io il 2, mi hanno fregato. Però con Una lacrima sul viso in sei mesi mi sono comprato la villa all’Eur, 50 milioni di lire cash. I soldi li teneva mamma. “Sennò li butti via”».

«In tre anni cambiai 47 macchine. La prima fu una Mercedes color crema, poi una argento. Ricomprai la Jaguar 4200 nera di Carlo Ponti. Ci andavo a Ostia, con i jeans e a piedi scalzi, mi rimettevo al volante bagnato e pieno di sabbia. Con la Cadillac cabrio tornai da Sanremo a Roma. C’era la fila per la neve. Impaziente, per gli ultimi 15 km mi feci largo sulla destra, sbattendo contro il guard-rail e contro i camion incolonnati, l’ho distrutta, ero pazzo. Mi sono divertito e ho fatto divertire. Che storia, con Olghina di Robilant, la regina della Dolce Vita. Sapeva fare l’amore. Mi ha consumato, ero ridotto a 55 chili, sono svenuto in sala di registrazione, mi fecero iniezioni di Supradyn».