Il comico Lillo, nel corso di un’intervista su Rolling Stone Italia, ha parlato del format “LOL – Chi ride è fuori”, rivelando che non si aspettava un successo simile:

“…L’aspetto vincente è stata proprio la sensazione di partecipare a una riunione tra amici che ca****giano, un qualcosa che ci era mancato da troppo tempo. Quel tipo di riprese, stile reality, ha fatto sentire lo spettatore al centro delle dinamiche”.

E poi prosegue, spiegando perché è stato scelto lui e non Greg:

“Lo hanno chiesto a me, perché sono molto caciarone ed espansivo, mentre Greg è più riflessivo. Lui è un comico e un attore straordinario, e se glielo avessero proposto sarei stato ben contento: avere Greg vicino sarebbe stata una certezza”.

E a proposito delle critiche ricevute da Aldo Grasso, dichiara:

“Forse non è stato percepito il fatto che non fosse una gara di umorismo, ma un gioco. Se con Greg ho sempre scritto cose il più originali possibili, in questa occasione non aveva senso. In LOL ha senso uno che ti fa la trombetta vicino all’orecchio e ti fa ridere, invece di un pezzo di alta comicità. Bisogna viverlo così, e la gente a cui è piaciuto l’ha vissuto con quel mood lì. Chi non l’ha apprezzato, forse, non ha colto questo spirito. Non sono d’accordo, però, per il termine “comicità puerile” con cui Grasso definisce il programma”.

Fonte: Rolling Stone Italia