Sinossi

“Bohemian Rhapsody è una celebrazione dei Queen, della loro musica e del loro straordinario cantante Freddie Mercury, che ha sfidato gli stereotipi e le convenzioni per diventare uno dei più amati intrattenitori del pianeta. Il film traccia l’ascesa meteorica della band attraverso le loro canzoni iconiche e il suono rivoluzionario, la loro implosione quasi totale mentre le spirali dello stile di vita di Mercury sfuggirono al controllo e fino alla loro riunione trionfale alla vigilia di Live Aid, dove Mercury affrontò la malattia guidando la band in una delle più grandi performance nella storia della musica rock. E al contempo cementando l’eredità di una band che era sempre più simile a una famiglia, e che continua ad ispirare le nuove generazioni, i sognatori e gli amanti della musica fino ad oggi.”

Recensione

Lo aspettavamo da molto e l’attesa non è stata vana. Il film è un capolavoro che unisce tutto, amicizia, lavoro, amore, tristezza, emozioni…

 

Si comincia dalla parte iniziale del LIVE AID, storico concerto londinese che noi degli 80-90 ricordiamo sicuramente, e da lì parte tutta la vita del cantante, da semplice impiegato all’aeroporto a star della musica. Da qui l’incontro con Roger Taylor e Brian May dentro un college e la scalata verso il successo. Freddie è scaltro, ambizioso, inizialmente rifiuta la sua natura da uomo d’oriente per fondersi con quella british, cambia nome e si adatta ai meccanismi inglesi. Negli anni 70 incontra la sua Mary e da li inizierà la sua storia d’amore fino a che non cambierà radicalmente la sua identità sessuale.

Il film non è solo un biopic su Freddie Mercury quanto su tutti i QUEEN in generale dalle loro origini fino allo splendido Live Aid. Gli attori sono estremamente bravi nell’interpretare le star. Remi Malek si trovo a suo agio perfettamente, riesce a infondere ai veri appassionati di Freddie quel senso di malinconia e di ricerca della felicità che il cantante cercava ma non veniva compreso. Sono un grande appassionato della band e personalmente non sapevo alla perfezione tutta la vita di Mercury, anzi non credevo fosse un mix così letale di sfarzosità e sregolatezza. Droga, sesso erano alla base di tutto e questo l’ha portato anche la morte. I restanti componenti della band vengono riprodotti fedelmente. Brian May è identico praticamente, Roger Taylor anche, sebbene non sapessi che era un grande donnaiolo e una figura molto importante del gruppo. John Deacon è sempre lo stesso, chiuso, riservato ma con un gran talento.

L’amicizia viene messa in primo piano, sono molte le liti che circondano il gruppo ma una frase che viene riprodotta costantemente è:

SIAMO UNA FAMIGLIA, E LE FAMIGLIE LITIGANO PER POI RITROVARSI

Questi erano i QUEEN, una famiglia con delle individualità. La vita di Freddie viene messa completamente a nudo, dapprima il suo rapporto amoroso con MARY, poi la passione con il suo manager e la scoperta di essere gay, fino a trovare l’amore e sopratutto il rapporto con il padre. Molte lacrime vi scenderanno al momento della malattia. Quella AIDS che negli anni 80-90 voleva dire solo morte senza scampo. Il discorso di Freddie alla band vi commuoverà.

Menzione finale va fatta al LIVE AID. Viene riprodotto in maniera identica, ogni singola mossa dal cantante è la sua, a cominciare dall’entrata.