Enrico Brignano è stato intervistato dal Corriere della Sera dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera. Ecco un estratto:

SPQR: sono pesanti questi romani di oggi?

«Siamo in caduta libera, nel declino totale anche della lingua. Ridotti al “Bella, fratè”. La romanità vera non c’è più. Quella di adesso — auto a noleggio e mazzette di soldi mostrate su TikTok — non mi piace, è cafona e sgraziata. Il coatto buono di cuore non esiste più, rimpiazzato da gente che si tatua il filo spinato sul braccio o si fa il polpaccio nero, manco avesse strusciato contro la marmitta».

I suoi migliori amici?

«Per una questione di igiene mentale, sono persone che non fanno questo mestiere. Nel mio ambiente mi trovo bene con Salemme e Panariello, Maurizio Casagrande, Max Tortora, Lillo. Ma quando hai bambini piccoli, molti ti cancellano. Altro che drink e aperi-cena, noi al massimo chiediamo: “Ce l’hai lo Zymil?”».

Giorgia è vicina di casa.

«A due appartamenti dal mio. La sento cantare. Ci incontriamo ai bidoni con i sacchetti dell’umido».

fonte CORRIERE