Enrico Brignano è stato intervistato da Il Messaggero dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera. Ecco un estratto:

I miti erano scorretti. Lei?

«Io sono per calmierare, per l’ironia. Sono fasi: ci sono periodi in cui si potevano fare delle cose, come quando Michelangelo dipingeva i nudi per i Papi, e momenti in cui arrivavano i mutandai e quegli stessi nudi andavano coperti. Oggi siamo nella fase del mutandaio. Vorrei avere la sfacciataggine e il genio di un Checco Zalone o un Angelo Duro, che ci vanno giù pesanti».

Si diceva di un suo ritorno in tv. E poi?

«No. Andrò da Fazio a presentare il libro, è un vecchio amico. Ma un programma in questo momento di buriana no. Ora tutti sono esperti di share. Non me la sento, sarebbe troppo rischioso. “Le perle ai sorci”, diceva mio padre».

Prima dei 60 anni che obiettivo si dà: Sanremo?

«No, piuttosto un film da regista. Ed essere coccolato in un filmone da un autore bravo e importante. Oppure un tour mondiale: noi dal Paese ce ne andiamo, ma fuori c’è tanta gente che dell’Italia ha nostalgia».

fonte IL MESSAGGERO