Negli anni ’90, il ruolo di David Silver nella serie cult “Beverly Hills 90210” gli ha cambiato letteralmente la vita, rendendolo una star planetaria. Prima di allora, Brian Austin Green aveva già girato altre serie ma mai nessuna era riuscita a lanciarlo nel dorato mondo di Hollywood come quella di Aaron Spelling. Il 15 luglio, l’attore compie 45 anni e, tra i suoi colleghi d’avventura, è forse quello che ha il curriculum più ricco perché, dividendosi tra cinema e televisione, ha girato circa 15 pellicole per il grande schermo e ben 40 tra serie e film tv.

L’attore è nato a Los Angeles e ha frequentato la North Hollywood High School e la Hamilton High School Academy of Music. Da sempre attratto dal mondo della musica e dello spettacolo, Green compare in tv, per la prima volta, nel film “The Canterville Ghost”(1985), di William F. Claxton per girare poi la serie “California”(1986-1989), dove ha il ruolo di Brian Cunnigham. Seguiranno altre serie come “Autostop per il cielo”(1987), “Super Vicki”(1987) e “Good Morning Miss Bliss”(1987). L’esordio al cinema, invece, avviene col film “Kid”(1990), di Jihn Mark Robinson ma il potente e famoso produttore Aaron Spellin, proprio in quel periodo, lo vorrà per il ruolo del bel dj David Silver nella sua serie cult “Beverly Hills 90210”, accanto a Tori Spelling, Jason Priestley, Shannen Doherty e Luke Perry. La parte gli darà una spinta propulsiva verso Hollywood e non gli impedirà di partecipare ad altre serie come “Melrose Place”(1992), “Parker Lewis”(1992), “I ragazzi di Malibu”(1996), “Sabrina da strega”(1996) e ai film per il grande schermo “Kickboxer 2 – Vendetta per un angelo”(1991), di Albert Pyun e “An American Summer”(1991), diretto da James Slocum.