L’attrice Catherine Spaak, ospite a Oggi è un altro giorno, parla dell’emorragia cerebrale avuta tempo fa:

“Nessuno si deve vergognare di avere una malattia… Sono avvenimenti che possono capitare a tutti, di cui di può parlare serenamente, di cui non ci si deve assolutamente vergognare”.

E poi continua: 

“Io non me ne sono accorta, sono stata salvata dalla mia governante che per caso era lì, perché non viene tutti i giorni… Mi sono ritrovata in ospedale… avevano chiamato qualche parente dicendo: ‘Venite a salutarla per l’ultima volta’. Dopodiché mi sono svegliata e sono stata trasferita in un altro ospedale e devo ringraziare queste persone, i medici e tutta l’equipe perché sono stati straordinari… Io non ho mai avuto paura un solo istante”.

L’attrice prosegue e ripercorrendo la sua carriera ricorda con Serena Bortone i tempi de “L’armata Brancaleone”:

“All’epoca sul set c’erano tre donne e trenta uomini… la donna era in minoranza e spesso in difficoltà. Questi bravi attori non si sono comportati molto bene con me... Io ero estremamente timida, arrossivo, mi bloccavo… quindi, quando arrivavo sul set, si divertivano ad insultarmi.” 

E poi aggiunge:

“Grosse parolacce… siamo in televisione, non posso ripetere…”.

E poi conclude, dichiarando che Vittorio Gassman le chiese anche scusa:

“Poi  abbiamo fatto pace, Vittorio si è anche scusato…”. 

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