Talentuoso ma non sempre  protagonista: è stato così  il destino di Chris Penn, fratello sfortunato del più celebre Sean, che in oltre 20 anni di carriera ha girato più di 50 film. Nato il 10 ottobre 1965 a Los Angeles in una famiglia di artisti (oltre a Sean, il padre Leo era il regista, la madre Eileen attrice, come anche l’altro fratello Matthew mentre Michael musicista) si è avvicinato alla recitazione intorno ai dodici anni, al Loft Studio di Peggy Feury.

IL DEBUTTO CINEMATOGRAFICO

Il suo debutto cinematografico è in una pellicola cult: nel 1983 recita in Rusty il selvaggio di Francis Ford Coppola accanto ai giovanissimi Matt Dillon e Mickey Rourke. Già qui è comprimario pur dando subito prova della sua sensibilità e delle sue grandi doti attoriale. Nel 1983 Chris è al fianco del più fortunato Tom Cruise ne “Il ribelle” mentre l’anno successivo è in coppia con Kevin Bacon in Footloose

Footloose (1984)

IL SUCCESSO

Il successo personale arriva nel 1990 con un altro cult: “Le Iene” di Quentin Tarantino, in cui Penn è Eddie il bello, il figlio del boss della banda. Nel 1993 ancora un film degno di nota, America Oggi e conquista insieme ai suoi colleghi una Coppa Volpi speciale collettiva al Festival di Venezia. Dopo Una vita al massimo (1993) e Crimini immaginari (1994), Chris ottiene ancora un premio alla Mostra di Venezia per la sua strepitosa interpretazione in Fratelli di Abel Ferrara

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La sua carriera è proseguita con  L’impostore (1997) e Rush Hour – Due mine vaganti (1998) o, da coprotagonista nel 2002 accanto a Sandra Bullock di Murders by numbers-Formula per un delitto, gradevole giallo di Barbet Schroeder. Nel 2004 era presente anche nel remake di Starsky & Hutch e in After the Sunset, il sequel diBefore the Sunset di Richard Linklater.

LA MORTE

Venne trovato morto nella sua casa a Santa Monica il 24 gennaio 2006 a soli 40 anni di età. I risultati finali dell’autopsia rivelarono come causa del decesso una cardiomiopatia, anche se un rapporto tossicologico rivelò la presenza di diazepam, morfina, marijuana e un livello elevato di codeina nel suo flusso sanguigno. Durante un’intervista televisiva, il fratello Sean dichiarò che Chris morì con tutta probabilità a causa dei problemi di peso che iniziò ad avere a partire dagli anni ’90. Il suo corpo venne sepolto nell’Holy Cross Cemetery di Culver City, in California.