Tempo fa vi avevamo già parlato della trasformazione di Claudia Koll e del suo radicale cambiamento di vita, che l’ha portata, oggi, ad essere una donna devota a Dio e alla fede. 

L’ex attrice è stata ospite del programma Sulla Via di Damasco nella puntata del 12 luglio e ai microfoni della conduttrice Eva Crosetta ha raccontato la sua nuova vita da missionaria (da anni gestisce un’associazione ONLUS che si occupa di aiutare le persone con particolari sofferenze sia fisiche che psicologiche), spiegando il suo graduale itinerario di conversione, fatto di scoperte interiori.

Quando hai capito che non era quella la strada che volevi percorrere? 

È stata una consapevolezza graduale, non immediata. Non mi sentivo appagata, c’era qualcosa che mi spingeva a consumare la vita e a bruciare relazioni. Non mi bastava mai neanche il lavoro, nonostante fossi super attiva, sia di giorno che di notte. In realtà c’era un vuoto profondo dentro di me, mi mancava un amore vero, autentico. Conoscevo tante persone, giravo il mondo, però non non mi riempiva niente veramente.

Due sono state le cose principali sulle quali Dio ha fatto leva dentro di me: il mio amore per Maria e soprattutto la difficoltà che io avevo con il mio mestiere. Il mio lavoro aveva cominciato a provocarmi interiormente. Avevo studiato recitazione in una scuola americana, imparando che un attore non recita, ma vive, sperimenta nel proprio cuore quella che è l’esperienza del personaggio e gli presta le proprie emozioni. Con l’aiuto della mia coach americana dovevo girare un film, ma ero in difficoltà, non riuscivo a provare delle emozioni autentiche. Un giorno c’era una scena particolarmente difficile, e la mia coach mi disse “Claudia se non c’è verità nella tua vita come ci può essere nel tuo mestiere?” Stava parlando del mio Peccato. Non ero autentica nella vita di tutti i giorni e quindi il Signore cominciava a farmi sentire le mie mancanze. 

Al seguente link è possibile vedere la puntata con l’intervista completa di Claudia Koll, che comprende anche una parte dedicata Fabio Ferrari (il celebre Chicco de I ragazzi della terza C), anche lui convertito spiritualmente.