Clint Eastwood pronto a girare l’ultimo film della sua carriera

Clint Eastwood pronto a girare l’ultimo film della sua carriera

Clint Eastwood starebbe per accingersi a dirigere l’ultimo film della sua carriera prima di ritirarsi dalle scene.

A riportare la notizia in esclusiva è Discussing Film. Il sito scrive che, anche se la cosa non appariva scontata per una questione che vedremo più avanti, l’ultimo film da regista nella carriera di Cint Eastwood verrà realizzato insieme alla Warner Bros, la major con cui la leggenda del cinema ha collaborato ininterrottamente dall’uscita di Gran Torino in poi.
Sempre secondo queste indiscrezioni il film dovrebbe seguire le vicende di un giurato coinvolto in un processo per omicidio che si rende conto di essere in qualche modo responsabile della morte della vittima e si trova dunque di fronte a un dilemma morale: manipolare la giuria per salvarsi o rivelare quanto accaduto e quindi costituirsi? Si tratterebbe di una sceneggiatura completamente originale, un’eccezione rispetto agli otto ultimi film di Eastwood, tra cui Sully, Ore 15:17 – Attacco al treno e il più recente Cry Macho, tutti ispirati a persone reali o fatti realmente accaduti. Di certo questa storia deve avere una rilevanza particolare per il filmmaker, dato che è ribadito da più fonti il fatto che questo film è venduto come l’ultimo della sua carriera.

Dopo alcuni ruoli televisivi tra gli anni Cinquanta e Sessanta, Clint Eastwood ha raggiunto l’assoluta notorietà in film western divenuti cult come Per un pugno di dollari di Sergio Leone. Nel 1971 ha fatto il suo esordio alla regia con Brivido nella notte, di cui era anche il protagonista, e nei decenni successivi, accanto a film di successo diretti da altri (Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan, Filo da torcere, Fuga da Alcatraz, Nel centro del mirino), ha firmato diversi progetti molto acclamati come Gli Spietati, Mystic River, Million Dollar Baby, Gran Torino, Il corriere: The Mule, spesso ritagliandosi in essi anche delle parti attoriali.

Circa l'autore

Massimo Bulgarelli

Operativo su più fronti, anche troppi: filmmaker, musicista, autore e romanista. L'ultima mansione è la più stressante. Ammiro i sequel disgraziati, adoro i film di Mario Bava, ascolto solo Sergio Caputo e amo i tempi comici di De Sica.

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