Delio Rossi in un’intervista rilasciata a TvPlay ha ricordato l’episodio della lite avuta con Ljajic quando allenava la Fiorentina.

“Col senno del poi dopo che le battaglie le hai combattute sono tutti bravi a fare generali. Secondo  me le persone non devono vivere di rimpianti, ho avuto quello che mi sono meritato. Certo l’episodio di Ljajic mi ha tolto tanto, mi ha condizionato la carriera ma secondo me c’è tanto perbenismo e ipocrisia nel calcio come ultimamente negli episodi di D’Aversa e Acerbi perché se un gesto è sbagliato a livello pubblico lo è anche nel privato e invece hanno due valenze diverse. E’ stato più un fatto scenico, sono scivolato se no non sarebbe successo quello che è successo, se fosse successo negli spogliatoio non lo avrebbe saputo nessuno o se avessimo vinto avrebbe avuto un’altra rilevanza. E’ facile parlare seduti sul divano davanti alla televisione ma per avere un giudizio su una persona devi conoscerla e viverla”.

Il 2 maggio 2012, nella partita casalinga finita per 2-2 contro il Novara e valida per la 36ª giornata, sostituisce Adem Ljajić con Rubén Olivera al minuto 32; il giocatore applaude sarcasticamente l’allenatore insultandolo: ne scaturisce un alterco verbale che degenera in un’aggressione fisica da parte dell’allenatore al giocatore serbo. A seguito di quest’episodio l’allenatore è immediatamente esonerato dalla dirigenza viola e il giorno successivo è squalificato per tre mesi dal giudice sportivo. Nel suo periodo alla Fiorentina ha ottenuto 30 punti, frutto di 7 vittorie, 9 pareggi e 10 sconfitte.