La serie

Parliamo della serie andata in onda in prima visione su Canale 5 dal 26 settembre 2000 fino al 15 gennaio 2012.

Composta da undici stagioni per un totale di 282 episodi, questa serie racconta la vita dei personaggi che lavorano all’interno di un commissariato di Polizia, il X Tuscolano, nel quartiere Tuscolano a Roma. È stata girata dall’inizio in 16:9, ma fino alla stagione 8 la trasmissione in prima visione era in 4:3 letterbox.

Nel corso degli anni, il telefilm ha subito numerosi cambiamenti nel cast e alcune variazioni stilistiche; tuttavia ha sempre mantenuto le stesse caratteristiche di fondo, comuni a tutti gli episodi e a tutte le stagioni. All’inizio di ogni episodio viene presentato un reato, solitamente di natura violenta: (un omicidio, un’aggressione, una rapina, ecc.). Gli agenti del “Decimo” indagano su questo reato, risolvendolo entro il termine dell’episodio. Salvo qualche eccezione, questi “casi di puntata” non hanno ripercussioni negli episodi successivi. Nelle ultime stagioni, alcuni di questi casi sono stati ispirati da reali vicende di cronaca nera italiana.

Ogni stagione è contraddistinta da una “linea gialla“, la cui indagine si dipana nel corso di tutti i suoi episodi. Negli anni, tali indagini sono state legate alla criminalità organizzata oppure a eventi che hanno toccato molto da vicino la vita del commissariato, come l’uccisione di uno degli agenti del Decimo o di un loro familiare oppure alla cattura di un latitante. Vi sono anche i casi di puntata (omicidi, rapine, stupri) risolti dagli ispettori in carica al X. Le due linee investigative sono inframezzate, dalla prima alla decima stagione, dalle vicende dei sovrintendenti Vittoria Guerra, Giuseppe Ingargiola e Ugo Lombardi, i quali si trovano a dover affrontare principalmente problemi di vita quotidiana (non necessariamente legati al loro lavoro) o a indagare su casi più leggeri, che si affiancano al caso principale dell’episodio. Le loro vicende hanno il compito di alleggerire la tensione della storia principale, creando spesso veri e propri siparietti più vicini alla commedia che non al poliziesco; nell’undicesima e ultima stagione tale linea più leggera ha visto come protagonisti i personaggi di Anita Cherubini e Otello Gagliardi.

Dal 2015 al 2017 è andato in onda lo spin-off (non il sequel), dal titolo Squadra mobile.

 

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Simone Corrente

Luca Benvenuto, presente dalla stagione 1 alla 10, con un’apparizione nella 11 è il quinto commissario del X Tuscolano interpretato da Simone Corrente. Il suo personaggio nacque come Agente, successivamente Agente Scelto, nella settima Ispettore Capo, nell’ottava Coordinatore ad Interim, nella nona Commissario Capo e nella decima ed undicesima è stato un Vice Questore Aggiunto. Simone ha dato vita quindi ad uno dei personaggi più presenti della serie, facendo affezionare milioni di spettatori. Inizia la sua carriera con i fotoromanzi e lavorando nella pubblicità come fotomodello, ad esempio come testimonial della David Mayer Naman. In seguito ottiene un ruolo all’interno della fiction televisiva Cuori in campo del 1998, diretto da Stefano Reali, dove esordisce su un set accanto ad attori come Giancarlo Giannini e Burt Young. Interpreta il personaggio “Pirata” nelle fiction Ultimo e Ultimo – La sfida, per poi arrivare appunto a Distretto di Polizia. Ma per tanto tempo non si è più fatto vedere.

L’intervista

Abbiamo avuto l’enorme piacere di intervistarlo online, e con grande scioltezza e schiettezza ci ha raccontato tutto quello che ha fatto in questi anni, partendo dall’abbandono dai set e dall’Italia stessa:

Sono andato via 12 anni fa con un biglietto sola andata. È un sogno che ho sempre avuto e l’ho fatto. Neanche sapevo l’inglese, mi dava un po’ fastidio questa cosa ma la voglia di fare quest’esperienza era troppo più forte. Ero talmente tanto sul set che mi stavo perdendo molto di me. Avevo tante domande e mi serviva tempo per cercare le risposte e così ho preso uno zaino e me ne sono andato. Ho imparato a meditare, qualcosa mi ha toccato nel profondo, e così ho fatto la scelta migliore che potessi fare per me andando in India.

Ecco la clip con tutto il racconto: