Edwige Fenech è tornata sul set dopo 7 anni recitando nell’ultimo film di Pupi Avati. Per l’occasione ha rilasciato varie interviste, ecco un estratto preso da Rolling Stones:

No, no: è anche la sua Sandra, e lo sa. La bellezza, mi permetta, è stata anche una persecuzione? Ha voluto mai allontanare da sé lo sguardo degli altri?

Sì, però quando la bellezza c’è ben venga, ecco (sorride). Poi uno prova a viverla nel modo migliore. Nel cinema può essere un rasoio, una lama a doppio taglio.

Fonte di pregiudizio, anche?

Be’, sono stata etichettata per tanti anni per essere stata l’attrice di film con titoli, insomma… imbarazzanti.

La imbarazzavano?

Moltissimo. Però poi ho avuto la fortuna di essere chiamata da altri registi. Dalla serie B di quelle commedie sono passata alla serie A, sono stata promossa. Però ho fatto anche tanti film che mi piacciono, nella prima epoca intendo.

Per esempio?

Quel gran pezzo dell’Ubalda ha un titolo fetente, però il film è molto carino. E anche Giovannona Coscialunga è una bella commedia. Non meritavano quei titoli, però quei titoli attiravano la gente, quindi forse aveva ragione chi li ha scelti, chissà. Io però a quell’epoca non vedevo quei film, li sto rivedendo adesso.

fonte ROLLINGSTONES