Fabio Capello, come riporta Repubblica, si è raccontato ai ragazzi dell’università privata milanese UniLimec, in occasione della presentazione del corso triennale in “sport management”.

Ecco cosa ha detto a proposito di due suoi giocatore che ha allenato: Cassano e Ronaldo.

CASSANO:

“Una volta prima di una partita ordinò delle patatine fritte. Me la presi ovviamente con lui, ma anche con lo chef, che gliele aveva preparate”. Capello ha poi ribadito di aver coniato lui stesso il termine “cassanata

RONALDO: 

“Gli piaceva fare festa e altri compagni lo seguivano. Van Nistelrooy mi disse che in spogliatoio c’era odore di alcol. Ronaldo pesava 94 chili, dieci in più rispetto a quando aveva vinto il Mondiale nel 2002. Gli dissi di mettersi a dieta, le provò tutte, ma arrivò a pesare 92 chili e mezzo. Mi chiese di lui Berlusconi. Io glielo sconsigliai. Gli dissi che faceva festa, che era sempre circondato da donne. Il giorno dopo sul giornale il titolo era: Ronaldo al Milan”. 

FONTE CORRIERE DELLO SPORT