Ospite di “Storie Italiane”, che si è occupata di anoressia, Miriana Trevisan, racconta di averne sofferto e di essersi in qualche modo salvata grazie al suo insegnante di danza:

“Anche io danzavo e, guardando le ballerine di danza classica, sognavo di essere magra come loro. Ero arrivata a mangiare soltanto un’arancia al giorno pur di dimagrire. Indossavo felpe e maglioni larghe, così i miei genitori che lavoravano tutto il giorno non se ne accorgevano. Riuscivo a mascherare. Mia sorella comprese il problema perché mi vedeva di notte più scoperta”

A salvare Miriana Trevisan dall’anoressia fu proprio il suo insegnante di danza:

“Si accorse che andavo in palestra con le felpe larghe e i pantaloni quelli stretti che facevano sudare, perché speravo in quel modo di dimagrire. Mi chiese di togliermi la felpa, insieme alle altre in modo da non imbarazzarmi. E lì vide quanto ero magra. Mi cacciò dalla palestra, perché non voleva che quello sport mi facesse del male. Mi chiuse le porte della scuola. Non posso che ringraziarlo”.

La showgirl si dice fortunata perchè l’arte e lo spettacolo l’hanno sempre aiutata nei momenti difficili:

“L’arte però ha sempre continuato a essermi d’aiuto nei momenti difficili. Anche quando ero ferma e stavo molto male. Ho dipinto, ho scritto un libro, ho anche ricominciato a studiare. Ho preso il diploma a 46 anni dopo avere lasciato la scuola per lavorare”.