“Fantozzi contro tutti” (1980) è il terzo film della celebre saga con il personaggio creato e interpretato da Paolo Villaggio, ancora oggi uno dei più amati insieme ai primi due capitoli. Villaggio figura per la prima volta anche come regista insieme a Neri Parenti (subentrati a Luciano Selce). Questa è anche la prima pellicola in cui il personaggio di Pina Fantozzi viene interpretata da Milena Vukotic (in sostituzione di Liù Bosisio) e si tratta anche dell’ultimo film in cui il geometra Calboni viene interpretato dall’attore Giuseppe Anatrelli , deceduto un anno più tardi.

Tra le gag più memorabili, insieme a quelle di Cecco, il nipote del fornaio interpretato da Diego Abatantuono, non si può non citare la Coppa Cobram, la competizione ciclistica lunga 70km organizzata dal temutissimo visconte Cobram, fanatico di ciclismo. La gara è durissima e, tra cadute, temporali, nebbia e difficoltà di ogni tipo, quasi tutti i partecipanti vengono messi fuori gioco, soprattutto nel micidiale pezzo di strada che porta “Al Curvone”, dove si sta festeggiando un pranzo nuziale. Fantozzi riesce  a giungere al giro finale (anche grazie alla Bomba dopante), ma rovina tutto, come al suo solito, finendo dentro un carro funebre proprio davanti al traguardo. 

Le riprese della Coppa Cobram furono girate a Monte Antenne, nei pressi di Villa Ada, a Roma. A tal proposito, in un’intervista riportata su Marsilinotizie, abbiamo la testimonianza dell’assistente operatore del film, Maurizio Zampagni, che conserva un nitido ricordo di quei divertenti giorni trascorsi sul set con Villaggio e co., soprattutto su come vennero girate le scene della Coppa Cobram:

Furono scene più difficili da girare perché gli attori in certe inquadrature dovevano pedalare per davvero, non sempre potevamo fare il camera-car, ovvero con la bici trainata dall’auto. Per quella scena, che abbiamo girato a Monte Antenne, abbiamo utilizzato tutta una serie di trucchi formidabili, dallo zucchero per ricreare il ghiaccio sul viso dei personaggi, ai fumogeni per la nebbia durante “la terrificante tempesta”.

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