“Può una macchina rappresentare da sola una rivoluzione?”

Questa è la frase che apre allo spettatore le porte su di un mondo ricco di fascino e di rischio, quello della Formula Uno degli anni 70. E di una sua particolare “star”, alla quale è stato dato l’onere di riportare alla vittoria una, se non la più importante tra le case automobilistiche: stiamo parlando di Ferrari e della 312B.

Un progetto del tutto innovativo, nato dalla mente dell’ingegner Mauro Forghieri, il quale ispirato dai motori piatti montati nelle ali degli aerei decide di costruire un innovativo motore per le auto da corsa del Cavallino Rampante, riportando la vittoria a Maranello con al volante Jacky Ickx e Clay Ragazzoni.

46 anni dopo, il mondo delle corse automobilistiche è profondamente cambiato, ma non lo spirito degli uomini che hanno vissuto quegli anni d’oro.

Ed è per questo che, grazie alla passione dell’ex pilota di Formula Uno Paolo Barilla, un esemplare di quella favolosa macchina viene fatto rinascere dalle sapienti mani degli artigiani di Motortecnica, seguiti scrupolosamente dall’Ing. Forghieri, con un grande sogno all’orizzonte: partecipare alla corsa per le auto storiche che si tiene ogni due anni nella vetrina mondiale di Montecarlo.

Il giovane regista Andrea Marini ha seguito passo passo tutto il lavoro di restauro, addentrandosi nelle officine, nei circuiti, raccogliendo tantissime testimonianze di un’epoca affascinante, soprattutto grazie all’intervento di meccanici e piloti leggendari: da Niki Lauda a Damon Hill, da Jackie Stuart allo stesso Icks.

Dal sito motorsport.com

Dal sito motorsport.com

Ferrari 312B è non solo, quindi, la storia di un’automobile da corsa: è tutto il viaggio degli uomini che, insieme ad essa, hanno segnato un’era.

Inoltre, il film è stato girato in 4K e proposto con la nuova tecnologia HDR colour, la quale permette di riprodurre i colori con una straordinaria fedeltà, facendo soprattutto risaltare quel particolare “Rosso”, che tinge i cuori di tanti appassionati.

Ferrari 312B uscirà nelle sale il 9 – 10 – 11 ottobre.

Recensione di Davide Rucci