Ginevra Nuti è stata intervistata dal Quotidiano Nazionale dove ha raccontato alcuni aneddoti sul padre Francesco:
Ci sono dei ricordi particolarmente dolci scritti nel libro della memoria?
“Lui era molto impegnato, ma cercava di trovare tempo per me. Era dolce, affettuoso e pieno di attenzioni. Ricordo una indimenticabile giornata al luna park a Roma. Lui è salito su tutte le giostre con me e si è divertito come un pazzo. Poi ho fatto ammattire sia lui che mamma perché mangiavo poco e loro si impegnavano a stimolarmi a tavola. Papà mi parlava e cercava di convincermi dicendomi che dovevo crescere bene. Quando, dopo l’aggravamento delle sue condizioni, era ricoverato in clinica a Roma io, mio zio Giovanni e il regista Giovanni Veronesi abbiamo suonato e cantato la sua canzone Puppe a pera sotto la finestra della sua stanza. È stato toccante per tutti, facemmo un video che lo fece commuovere”.
E anche qui si ritorna alla musica e alla comunanza di sogni che unisce lei a Francesco il quale, oltre agli impegni cinematografici, partecipò al Festival di Sanremo nel 1988 con Sarà per te.
“Il canto è una passione che ho sempre portato avanti conciliandola con gli studi di Medicina: ho un progetto molto interessante che spero si possa concretizzare e sarebbe un modo bellissimo per ricordare papà. Delle canzoni che lui interpretava eseguo spesso Sarà per te. Ma mi piacciono molto anche Primo ottobre e Se l’hai vista camminare”.
fonte IL QUOTIDIANO
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