Dopo lo straordinario successo di Ghostbusters nel 1984, lo stesso team al comando, capitanato da Ivan Reitman e Harold Ramis, riuscì a ‘partorire’ un sequel, arrivato cinque anni dopo, nel 1989. Una parentesi di tempo tra un film e l’altro che, se ci pensate bene, non fu affatto corta, ma che ha delle motivazioni ben precise. La più importante? Bill Murray

Ebbene sì, dovete sapere che il caro e vecchio Bill fu la principale ragione per cui Ghostbusters 2 si fece attendere per ben cinque anni.  In quel periodo infatti si era instaurata un’atmosfera parecchio tesa tra Murray, Harold RamisIvan Reitman e l’allora capo della Columbia, David Puttnam, al quale non andavano per niente a genio gli atteggiamenti da prima donna di Bill Murray, attore di grande talento ma notoriamente particolare. Solo al cambio dei vertici nel 1987 e in un successivo incontro nei primi mesi del 1988 l’atmosfera si distese abbastanza da far tornare tutti intorno al tavolo e avviare il progetto.

L’insoddisfazione di Bill Murray

Nonostante tutto, Murray non si è mai detto soddisfatto del risultato ottenuto da Ghostbusters II, ritenendolo inferiore al primo. Le sue parole in una vecchia intervista: 

“Abbiamo fatto un seguito, ma è stato piuttosto insoddisfacente per me, perché il primo era la vera e propria merce. Era quello vero. Il sequel è arrivato parecchi anni dopo ed è nato in questo modo: Ci fu proposta un’idea, siamo riusciti ad unirci tutti in una stanza. Abbiamo riso per un paio d’ore. E poi ci hanno detto: “E se ne facessimo un’altro? Ecco l’idea”. Alla fine ci hanno convinto, ma quell’idea non si è rivelata essere quella originaria quando sono arrivato sul set. Avevano scritto un film completamente diverso. Sono arrivati quelli degli effetti speciali e ci hanno messo le mani sopra. Non era lo stesso film. C’erano alcune grandi scene, ma non era lo stesso film. Per questo motivo non ho mai avuto interesse per un terzo Ghostbusters, perché il secondo è stato un po’ deludente… almeno per me, comunque”.

Come noto, il franchise di Ghostbusters è ora pronto a rivivere con un terzo capitolo, Ghostbusters: Legacy, che se non ci fosse stata la pandemia Covid avremmo avuto modo di vedere quest’estate. Murray ha acconsentito a tornare insieme ai suoi ex colleghi, perché evidentemente ha trovato il nuovo progetto degno del nome. 

In linea di massima anche il pubblico ritiene che Ghostbusters II sia inferiore e il botteghino disse lo stesso: oltre 295 i milioni incassati dal primo contro i 215 milioni del secondo.