Parasite, il film sud-coreano diretto da Bong Joon-ho, è entrato nella storia del cinema e degli Oscar, dopo che nella serata di ieri, è riuscito a portarsi a casa le più importanti 4 statuetette d’oro, tra cui Miglior Film (prima opera in assoluto non in lingua inglese a riuscirci), Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura originale e Miglior Film Internazionale

Ebbene, forse non tutti sanno che in questa spettacolare pellicola c’è anche un pizzico d’Italia. Il caso ha voluto, infatti, che Bong Joon-ho rimanesse molto colpito da una canzone italiana, decidendo di inserirla nella colonna sonora del film (come sottofondo ad una scena cruciale, tra l’altro). Stiamo parlando di “In ginocchio da te”, la canzone incisa da Gianni Morandi nel lontano 1964. Lo stesso Morandi ha voluto commentare la vittoria di Parasite con un video sui social: 

“Oggi mi chiamano tutti come se avessi vinto l’Oscar, ma l’Oscar l’ha vinto Parasite. “La cosa bella è che nel film che ha vinto c’è “In ginocchio da te”, canzone che ho inciso quando ancora non avevo 20 anni. Comunque sono contento, il film è bellissimo e dentro c’è qualcosa d’italiano.”

In un’intervista ad HuffPost, Morandi ha spiegato i dettagli di quella canzone e commentato quanto sia felice di essere presente in una pellicola così prestigiosa.

“In una scena cruciale parte una canzone che sembra raccontare il contrario di quanto si vede nelle immagini. Parasite è un film strepitoso, per la prima volta nella storia degli Oscar vince un film in lingua coreana, non è mai successo. Sono felice di trovarmi in un film che ha vinto questi premi. Più che altro mi diverte e mi incuriosisce sapere come il regista sia arrivato a scegliere questa canzone. Sembra che il padre fosse un appassionato di musica italiana e che lui avesse queste sonorità nelle orecchie. Si ricordava questo brano e sembra che abbia visto anche “Il Musicarello” dove io canto “In ginocchio da te” e sono vestito da militare. […] Forse un’altra cosa che l’ha colpito anche dal punto di vista sonoro è che l’arrangiamento è di Ennio Morricone, non è l’autore perché gli autori sono Migliacci e Zambrini, ma il colore, il suono, la pennellata finale, la regia è di Morricone e forse questa sonorità ha il suo peso”. 

 Ho visto che il regista ha scelto la canzone perché si chiama “In ginocchio da te”, perché lì i protagonisti della scena sono in ginocchio che stanno facendo questa battaglia. Gli hanno fatto notare che si tratta di una canzone d’amore. E lui ha risposto ‘Ancora meglio’, perché crea ancor di più il contrasto. Poi non saprei dire molte cose perché nella testa del regista, che deve essere un genio, io non ci sono. Mi trovo lì per caso. Certo se l’avessi saputo avrei preso l’aereo e sarei andato lì, avrei comprato il biglietto e mi sarei nascosto in mezzo al pubblico”.