Eliot Ness, per intenderci è il poliziotto che ha il volto di un giovane Kevin Costner, intelligente, composto ed elegante in quel capolavoro di Brian De Palma che fu Gli Intoccabili. Ma la vera storia dell’uomo, fortunatamente semisconosciuta a molti è una strana involuzione, una parabola discendente costellata di debolezze e miseria umana. Rileggendo la storia vera non potevamo pensare quanto il destino sia stato infausto con quest’uomo. 

GLI INIZI

Iniziò la carriera di investigatore per la Retail Credit Company di Atlanta (Georgia) e in seguito fu assegnato al territorio della sua città, dove si occupò di indagini relativamente ai crediti. Frequentò un corso di criminologia, conseguendo al termine del corso un master universitario in questa materia. Il divieto di vendere, produrre e importare bevande alcoliche fu inserito nella Costituzione americana con il Diciottesimo emendamento, che entrò in vigore il 17 gennaio 1920 e fu il grande trionfo del movimento proibizionista ( abolito il 17 febbraio del 1933 con l’approvazione del Blaine Act). Uno dei primi effetti del Proibizionismo fu la perdita del  14 per cento delle entrate economiche statunitensi, che derivavano dalla tassazione degli alcolici. Un’altra delle conseguenze fu il contrabbando della criminalità organizzata con a capo Al Capone. Ness visse proprio in questo contesto. 

Brillante studente, laureato in economia ed in criminologia: sembrava proprio l’eroe perfetto quando, a soli ventisei anni, viene assunto nell‘Ufficio Proibizionismo, in qualità di responsabile in materia di contrabbando dove svolge un ruolo cardine. 

LA VITTORIA CONTRO AL CAPONE

Giovanissimo, determinato e coraggioso il giovane crea il team degli “Intoccabili” composto da undici unità scelte che presto passeranno alla storia. Le incursioni contro depositi e distillerie clandestine iniziarono subito; entro 6 mesi Ness affermò di aver privato le distillerie di oltre un milione di dollari di guadagni. La fonte principale delle informazioni per le operazioni di polizia era un’estesa operazione di intercettazioni. Un tentativo di Capone di corrompere gli agenti di Ness fu colto al volo da Ness stesso per farsi pubblicità, portando al soprannome “Gli intoccabili”. Ci fu un certo numero di tentativi di assassinio di Ness, e uno dei suoi più stretti amici fu ucciso.

Con i suoi agenti, e grazie a un complesso sistema di intercettazioni, esaminò tutte le transazioni finanziarie di Al Capone e dei suoi soci intraprendendo anche molti sequestri di carichi di alcolici. Per lungo tempo non ottennero nessun risultato: nulla era direttamente intestato a Capone, che agiva sempre attraverso prestanome. Alla fine furono raccolte moltissime prove per incriminare Capone e altri gangster per evasione fiscale e violazione della legge sul Proibizionismo. Divenne eroe e fu trasferito a Cleveland come direttore della pubblica sicurezza tentando anche la carriera come sindaco che diede di fatto inizio alla sua parabola discendente. Comincia a bere e nel 1942, probabilmente sotto l’effetto di sostanze alcoliche, ha un grave incidente con forti conseguenze personali e sull’opinione pubblica che lo marchia a fuoco. Nel 1947 si candida a sindaco della città di Cleveland, ma viene sconfitto. Fatto fuori dal corpo della polizia ed ormai cronicamente alcolista si arrangia con dei lavoretti saltuari come quello di venditore di surgelati presso i ristoranti.

American FBI agent Eliot Ness (1903 – 1957), who headed the investigation of Chicago mobster Al Capone, sits behind his desk, 1930s. (Photo by Hulton Archive/Getty Images)

LA MORTE IN POVERTA’DOPO ANNI DI ALCOLISMO

Nel film il personaggio è rappresentato come un grande amante della famiglia, in realtà si sposò tre volte. Investì in varie attività commerciali, ma in entrambi i casi non ebbe successo. Morì a 54 anni di infarto, dopo un lungo periodo di alcolismo.