Ospiti di “Oggi è un altro giorno”, Franco Oppini e Nini Salerno hanno ricordato il successo de  I Gatti di Vicolo Miracoli e del mondo della comicità, sottolineando i pregi del gruppo di cui hanno fatto parte:

“Non abbiamo mai avuto pudore, siamo stati gli ultimi spudorati, non ce ne sono stati tanti come noi. Noi siamo rimasti così irriverenti, forse siamo anche peggiorati, perché per l’età non andiamo più in galera”.

I Gatti di Vicolo Miracoli, all’inizio degli anni Ottanta, incontrarono il grande regista statunitense, ecco il ricordo di Nini Salerno:

“Non ci credo neanche più. Siamo andati in America per incontrare Woody Allen, volevamo fare delle cose sue, ma mettersi in contatto con lui non era facile. Alla fine, dopo un anno di trattative, abbiamo combinato questo incontro. Lui ci invitò a sentirlo suonare il clarinetto. Woody Allen in quel periodo non incontrava nessuno, invece con noi si è fatto fotografare”.

Oppini, poi, ricorda il loro modo di fare comicità e di come nascessero  le loro gag:

“Durante gli ingorghi in autostrada abbiamo costruito delle vere e proprie puntate di programmi. Qualcuno diceva una stupidaggine: se gli altri ridevano, venivano accettate. Quando mi chiedono cosa serve per fare il comico, io rispondo sempre: devi fare quello che piace a te, come abbiamo fatto noi”.

Non sono mancati naturalmente anche i problemi di cuore:

“Avevo una fidanzata che si è fidanzata con un altro del gruppo. Sono usciti anche loro. Un po’ come i Ricchi e Poveri ma meno cruento. Lui è rimasto un grande amico, solo che in quel periodo ero un po’ sbarellato e non mi faceva molto piacere restare”.