Il comico Dado nome d’arte di Gabriele Pellegrini, rischia il processo: è accusato di aver diffamato l’ex fidanzato della figlia. Ad accusarlo è Federico Molteni, ora maggiorenne e nei confronti del quale le indagini svolte dalle forze dell’ordine non hanno trovato però alcun riscontro su quanto dichiarato dal comico, che lo avrebbe inoltre accusato di aver di legami con il clan dei Casamonica. Il fatto dunque non sussiste e le accuse a suo carico sono da ritenersi infondate.

Era l’aprile del 2019 quando Dado aveva rivelato in un’intervista di aver riportato 30 giorni di prognosi per la frattura del naso, dopo essere stato colpito con un pugno in faccia da Federico Molteni. Secondo il comico il ragazzo  si era reso protagonista in più occasioni di stalking, insulti e minacce, fino a rendere necessario il suo intervento in difesa della figlia. Proprio durante un acceso confronto sotto casa, Dado sarebbe stato aggredito, ma secondo le indagini quel pestaggio così violento non sarebbe in realtà mai avvenuto.

Appena uscito dal tribunale di Piazzale Clodio a Roma, dove si è presentato assieme al suo legale per difendersi dalla richiesta di rinvio a giudizio per diffamazione avanzata dal Pm, Dado ha commentato la vicenda con “Adnkronos”:

“I legali di Molteni hanno fatto un ennesimo slalom cercando di spostare la vicenda dal penale al civile attraverso una richiesta di risarcimento danni. Mi hanno accusato di aver calunniato il ragazzo e cioè che non era vero che ero stato aggredito e che il naso me lo ero rotto da solo. Per questa accusa il giudice ha detto che dalle prove e cioè dai referti medici che provavano la rottura del naso e le numerose testimonianze delle persone che hanno assistito al fatto non poteva accogliere la richiesta di rinvio a giudizio contro di me”.