Jocelyn (clicca qua per leggere il nostro approfondimento e scoprire che fine ha fatto) è stato sicuramente tra i conduttori e registi televisivi più conosciuti degli anni ’80 e ’90, grazie a programmi quale Discoring, Caccia al Tesoro, Il Milionario, Conto su di te, Domenica In e Il grande gioco dell’oca. Proprio riguardo quest’ultimo gioco, il conduttore è tornato a parlarne in una recente intervista a Il Fatto Quotidiano, nella quale apprendiamo diversi aneddoti curiosi dell’epoca. Ad esempio, come Jocelyn scoprì una giovanissima Alessia Marcuzzi, affidandole la conduzione nella seconda edizione del gioco. 

Sul fronte personaggi, fu lei a lanciare Alessia Marcuzzi, proprio a “Il grande gioco dell’oca”. Quando la notò?

All’epoca faceva un programma con Nini Salerno, su Tmc. La conobbi all’Auditorium della Conciliazione, a Roma, per la Befana del poliziotto e dopo molte ore di conduzione le dissi: «Alessia, perché non mi aiuta?». Le feci presentare diversi numeri e capii subito che aveva stoffa: teneva la scena, era spigliata e ironica. Mi ricordai di lei qualche mese dopo, mentre componevo il cast per Rai2, ma non fu facile inserirla.

Perché?

Con Minoli fummo d’accordo nel prendere Paola Saluzzi, poi io proposi il nome di Alessia, cui consigliai un corso di dizione per levare l’accento romanesco. Lidia Sacerdote, il produttore, mi appoggiò ma ci scontrammo con i tanti che bussavano per imporre i più raccomandati. Alla fine la spuntammo e direi che sulla Marcuzzi ci avevo visto giusto.