Quando vediamo “Il Tenente dei Carabinieri“, ci rivengono in mente due cose: la prima è la musica iniziale che è la stessa de “I Due Carabinieri“, la seconda è il bellissimo sodalizio artistico tra due massimi interpreti della commedia italiana, Nino Manfredi e Enrico Montesano

(Foto presa dal sito https://www.enricomontesano.com/foto-enrico-montesano/)

IL FILM

Roma. Duilio Cordelli è un abile tenente dei Carabinieri, seppur bonariamente redarguito dal suo superiore, il colonnello Vinci, per i suoi modi sì efficaci ma decisamente poco consoni alle regole. Una notte, a un banale rabbocco di benzina, viene scioccamente truffato di una banconota falsa da una giovane ragazza; l’indomani, scoperte altre cartamonete fasulle in giro per la città, punto nell’orgoglio Cordelli inizia un’indagine personale che lo porta da una sua vecchia conoscenza, Lorenzini, grande falsario ma, a suo dire, da tempo fuori dal giro.

LA SCENA COMPLETAMENTE IMPROVVISATA TRA I DUE ATTORI

Nel nostro consueto approfondimento abbiamo cercato di reperire più materiale possibile su questo film e in attesa di vedere tutti i contenuti speciali del dvd siamo andati nell’archivio dell’Istituto Luce (cliccate qui per il video)  e abbiamo trovato una vecchia intervista dei due attori che si congratulavano a vicenda per la loro interpretazione nella pellicola. Durante la presentazione Nino Manfredi parla di una scena completamente improvvisata con il suo compagno di lavoro Montesano e si riferisce a quella della palestra quando i due si incontrano per parlare del caso oggetto del film.

“Montesano è una persona straordinaria, il film è una storia divertente con un’ironia straordinaria. Mi sono trovato bene, per esempio abbiamo fatto una scena dove io sono in palestra e mi preparo per fare 5km di cyclette: lui viene da me e mi dice, improvvisando tutta la scena, “Da che parte va colonnello”? Mi sono trovato a disagio perchè non me l’aspettavo, ma gli ho risposto subito, “Perchè?” e lui “Perchè mi serviva un passaggio”. E allora subito ho detto “Ma come faccio? Non ho neanche la canna”…Uscendo dalla palestra mi dice poi “Occhio alla pioggia”… Ecco per me questo vuol dire sentire l’ironia e la chimica tra i compagni di lavoro. è una cosa importante mentre si lavora insieme”.

La scena in questione è la seguente, potete trovarla nella prima mezz’ora del film