I predatori dell’arca perduta è il film capostipite della tetralogia cinematografica di Indiana Jones. Diretto da Steven Spielberg, il film uscì nel 1981 con un cast composto da Harrison Ford, Karen Allen, Paul Freeman, Ronald Lacey, John Rhys-Davies, Alfred Molina, Denholm Elliott.

Scampato a un’avventura nella foresta amazzonica, Indiana Jones, archeologo e avventuriero, riparte per cercare l’Arca dell’Alleanza di Mose’, sulle cui tracce si trovano anche gli emissari di Hitler (siamo nel 1936). Arrivato in Egitto trova l’Arca perduta in un pozzo popolato da serpenti, ma viene scoperto dai tedeschi che si impossessano dell’Arca e murano Jones dentro al pozzo. Indiana scappa, si mette all’inseguimento dei tedeschi e, dopo varie peripezie, li raggiunge nell’isola segreta in cui si sta per aprire il mitico contenitore.

Leggiamoci qualche curiosità legata alla pellicola.

Il nome

Indiana Jones prende il nome dal cane di razza alaskan malamute di George Lucas. Nel terzo film si scoprirà che anche il cane del dottor Jones si chiamava Indiana.

George Lucas propose originariamente di chiamare il personaggio di Indiana Jones “Indiana Smith”; tuttavia Steven Spielberg detestava questo nome, pensava suonasse davvero male, allora Lucas disse: «Chiamalo Indiana Jones o come ti pare, il film è tuo ora». 

Il cast

Tom Selleck fu il primo attore scelto per il ruolo di Indiana Jones, ma dovette rifiutare poiché aveva firmato un contratto in esclusiva per la serie televisiva Magnum, P.I..

Per il ruolo di Marion erano state inizialmente pensate Amy Irving e Debra Winger. Per il ruolo di Belloq, Spielberg avrebbe invece voluto o Giancarlo Giannini o Jacques Dutronc, ma poiché nessuno dei due sapeva parlare in inglese il ruolo fu affidato a Paul Freeman.

Nel 2008, in occasione dell’uscita sul mercato home video della versione definitiva in DVD, il film è stato rititolato Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta (Indiana Jones and the Raiders of the Lost Ark), seguendo la denominazione degli altri capitoli della serie.

Incassi

Il film è stato il maggior incasso stagionale negli Stati Uniti, con 209 562 121 $ (a fronte di un costo di produzione di 18.000.000$), eguagliando il miglior incasso dell’anno precedente, L’Impero colpisce ancora. Distribuito nuovamente nelle sale il 16 luglio 1982, in una stagione dominata dal successivo film di Spielberg, E.T. l’extra-terrestre, ha incassato altri 21 437 879 $ e ha avuto un’ulteriore uscita il 25 marzo 1983, per altri 11 374 454 $, raggiungendo un incasso totale in patria di 242-245 milioni di dollari. A livello mondiale ha incassato complessivamente 384 140 454 $

Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al 60° posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al 66° posto.

Doppiaggio italiano

Il doppiaggio italiano originale venne diretto da Renato Izzo su dialoghi di Alberto Piferi e Letizia Giotti Miller.

Il 2 ottobre 2009 è stata trasmessa, per la prima volta su Sky, una nuova versione italiana del film con un nuovo doppiaggio (affidato a Massimiliano Alto). Questa versione è presente nelle nuove edizioni in Blu-ray Disc del film, insieme al doppiaggio originale del 1981.

Indiana Jones nella cultura

Del film è stata realizzata un’accurata parodia Disney dal titolo Paperinik e l’arca dimenticata.

A Indiana Jones è ispirato il personaggio Disney a fumetti Indiana Pipps, cugino avventuriero di Pippo, e René Belloq è l’ispirazione per il suo eterno rivale, il perfido Dr. Krantz.

Nel videogioco Indiana Jones e la macchina infernale è possibile giocare un livello segreto, in cui Indy torna nello stesso tempio in Perù per recuperare un altro idolo.

Un episodio de I Simpson intitolato I predatori del frigo perduto è una parodia del film.

La trama dell’episodio La minimizzazione manipolatoria della sitcom The Big Bang Theory verte intorno agli eventi del film; in particolar modo sul fatto che le azioni del protagonista Indiana Jones, in realtà, non influiscono sulla trama della pellicola.