Tra i film di fine anni Novanta riproposti più o meno ogni anno durante le vacanze natalizie troviamo Jack Frost, la pellicola del 1998 diretta da Troy Miller con protagonisti Michael Keaton, Kelly Preston e Joseph Cross.

Jack Frost è un musicista impegnato nei tour con la sua band e a causa di ciò trascura la moglie Gabby e suo figlio undicenne Charlie. Non per questo la famiglia è meno unita. Promette loro di passare il Natale insieme in una baita, ma un impegno musicale lo costringe per l’ennesima volta a lasciare la sua famiglia. Durante il tragitto Jack rimane vittima di un tragico incidente stradale. Un anno dopo, il piccolo Charlie – ancora distrutto per la morte del padre – realizza un pupazzo di neve. Dopo aver suonato l’armonica che il padre gli aveva regalato, il pupazzo prende magicamente vita: è proprio Jack Frost, reincarnatosi per stare vicino al suo bambino.

Andiamo ad approfondire la carriera dei tre attori protagonisti, partendo dal piccolo Charlie e scoprendo com’è cresciuto dopo oltre 22 anni.

Il cast di Jack Frost

Joseph Cross

Classe 1986, Joseph Cross ha avuto un’ampia carriera fin da giovanissimo. Fece il suo debutto arriva all’età di undici anni nel film televisivo Northern Lights, che lo vedeva recitare al fianco di Diane Keaton. Nel 1998 invece prende parte a ben tre film sul grande schermo: Soluzione estrema, dove interpretava il figlio di Andy García, poi Ad occhi aperti diretto da M. Night Shyamalan e infine Jack Frost. 

Negli seguenti lascia momentaneamente il grande schermo per dedicarsi alla televisione. Ottiene piccole parti in serie televisive come Il tocco di un angelo, Camelot – Squadra emergenza, Squadra emergenza, Smallville, Law & Order – I due volti della giustizia, ma trova l’affermazione grazie al ruolo di Casey Hughes nella soap opera Così gira il mondo, ruolo interpretato dal 1999 al 2004.

Dopo la parentesi televisiva, torna a lavorare per il cinema, recitando nel 2006 film di Clint Eastwood Flags of Our Fathers. Sempre nel 2006 interpreta Augusten Burroughs nel film Correndo con le forbici in mano, grazie al quale vince un Satellite Award.

Nel 2008 viene affiancato a Diane Lane nel thriller Nella rete del serial killer, dove interpreta un disturbato serial killer on-line. Nello stesso anno Gus Van Sant gli affida una parte nel suo Milk. Appare poi in Lincoln di Steven Spielberg, in Jimmy P. e in una piccola parte nel recentissimo Mank di David Fincher. Tra gli ultimi ruoli in TV invece citiamo Elementary, Big Little Lies e Mindhunter.

Joseph Cross in “Mindhunter”

Michael Keaton

Prima di accettare il ruolo in questo classico film sentimentale per famiglie, il nome di Michael Keaton era già molto famoso e associato a film di tutt’altro genere, tra cui in primis Beetlejuice ma soprattutto i due Batman di Tim Burton, rispettivamente del 1989 e 1992. In generale, nel curriculum di Keaton, è molto variegato e vi si possono trovare una serie di film che vanno dai drammi e commedie romantiche a thriller e film d’azione. Negli ultimi anni  è apparso in titoli come I poliziotti di riserva (2010), Need for Speed (2014), Birdman (2014), RoboCop (2014), Il caso Spotlight (2015), The Founder (2016), Spider-Man: Homecoming (2017) e lo vedremo in Morbius (2021).

Per la sua interpretazione di Riggan Thomson in Birdman di Alejandro González Iñárritu, Keaton ha ricevuto il plauso della critica che gli ha valso numerosi premi tra cui il Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale, due Critics Choice Award e uno Screen Actors Guild Award, più una nomination ai BAFTA e all’Oscar al miglior attore. 

Kelly Preston

Kelly Preston è stata un’attrice molto attiva negli anni Ottanta e Novanta. La ricordiamo al passato perché, come noto, ci ha tristemente lasciati nel luglio del 2020 all’età di 57 anni a causa di un tumore al seno. Tra le sue pellicole più celebri, oltre a Jack Frost, ci sono I Gemelli dove recita accanto a Arnold Schwarzenegger e Danny De Vito, Jerry Maguire, Gioco d’amore, Il gioco dei soldi e Gotti – Il primo padrino, dove recita al fianco di suo marito John Travolta.