Auguriamo buon ottantesimo compleanno ad un attore straordinario, capace di dominare con il suo talento e la sua personalità, quasi cinquant’anni di carriera nel cinema, a partire dagli anni ’60 fino al primo decennio del 2000: Jack Nicholson.

Non proprio a caso, il grande Jack detiene il maggior numero di nomination nella storia degli Academy Awards: ben 12 candidature agli Oscar. Di queste 12, si è portato a casa due volte la statuetta per Miglior Attore Protagonista nei film Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) e Qualcosa è cambiato (1997) e una volta per Miglior Attore Non Protagonista per la commedia Voglia di tenerezza (1983), per un totale di tre Oscar vinti. 

Il suo ultimo film risale al 2010; questo gap di sette anni non simboleggia in modo assoluto un suo ritiro in pensione, ma, come ha affermato lui stesso, la voglia di dedicarsi solamente a dei film in grado di smuovere gli animi delle persone. Rumors ancora non confermati ma da non sottovalutare lo vedono come protagonista del remake di Vi presento Toni Erdmann, commedia tedesca uscita l’anno scorso.

Ricordiamo le sue interpretazioni più belle:

Il suo primo grande successo arriva nel 1969 con il film Easy Rider, che narra il viaggio attraverso l’America da Los Angeles alla Louisiana di due motociclisti sui loro chopper, in totale libertà, nel quale Nicholson interpreta George Hanson, un avvocato alcolizzato in cerca di nuove emozioni.

Nel 1970 è protagonista di Cinque pezzi facili, interpretazione che gli valse la prima nomination agli Oscar. Seguono poi i film Conoscenza carnale nel 1970 e L’ultima corvè nel 1973.

Nel 1974 interpreta il detective Jake “J.J.” Gittes nel memorabile Chinatown e nel 1975 conquista il suo primo Oscar per l’ interpretazione di Randle Patrick McMurphy in Qualcuno volò sul nido del cuculo.

Nel 1980 è il turno di Shining di Stanley Kubrick, nel quale il suo ruolo di Jack Torrance passa alla storia.

Vince il suo secondo Oscar nel 1983 con Voglia di tenerezza e nel 1989 interpreta Joker nel film Batman.

Continuano i grandi successi dell’attore: nel 1997 viene diretto ancora una volta dall’amico James L. Brooks in Qualcosa è cambiato, ruolo che gli permette di vincere per la terza volta il Premio Oscar.

Nel 2002 ci regala la bellissima interpretazione di Warren Schmidt, pensionato vedovo in pensione nel film A proposito di Schmidt. 

Nel 2006 collabora per la prima volta con Martin Scorsese, per The Departed – Il bene e il male, dove interpreta un boss di origine irlandese braccato dalla polizia: Frank Costello.