Ci sono attori che a pelle ci risultano antipatici. E poi c’è John Ritter. Un attore che ha sempre trasmesso semplicità, simpatia, e tranquillità come pochi nel mondo del cinema e della televisione. Un volto amico che però ci ha lasciati troppo presto.

Figlio del cantante country e attore Tex Ritter, John nel 1977 comincia la sua avventura nel mondo dello spettacolo facendo da dj in una manifestazione di raccolta fondi per la lotta contro la sclerosi a placche; insieme al fratello Tom, riesce a far raccogliere milioni di dollari per la causa. 
Nel 1971 si laureò in arti drammatiche e – dopo di allora – partecipò a diversi spettacoli teatrali e a qualche puntata di serie famose, tra cui Starsky & Hutch e Love Boat.

Nel 1977 arriva la consacrazione con il telefilm Tre cuori in affitto (versione americana della sit-com britannica Un uomo in casa), mandata in onda dalla rete ABC, interpretando il ruolo di uno studente di culinaria single che condivide un appartamento in affitto con due ragazze. Grazie a questa interpretazione, otterrà una stella nella Hollywood Walk of Fame nel 1984. Le due ragazze erano in origine la brunetta “Janet Wood” (Joyce DeWitt) e la bionda svampita “Chrissy Snow” (Suzanne Somers). Lo show durò dal 1977 al 1984 con indici di ascolto sempre molto alti e gran successo di pubblico. Dopo la chiusura della serie, Ritter recitò per un anno nello spin-off Tre per tre.

Nel 1978 recita nel ruolo del manager di Ringo Starr nello speciale televisivo Ringo, e nel 1982, presta la voce al personaggio di Peter Dickinson in Flight of Dragons. Hooperman fu il primo lavoro da attore per Ritter dopo la conclusione di Tre cuori in affitto. 

Celebre fu anche la sua partecipazione nella miniserie Tv di IT – il Pagliaccio Assassino dove interpretava il ruolo di Ben Hanscom da adulto, e anche il papà di Junior, Ben Healy, nei due film di Piccola Peste, usciti nel 1990 e 1991. 

Tra le varie partecipazioni successive non si può non ricordare quella in Scrubs nel 2002 come padre di J.D. La sua ultima apparizione sul grande schermo risale nel film natalizio Babbo Bastardo nel 2003. Purtroppo nello stesso anno ci fu la tragedia.

John Ritter in “Babbo Bastardo” (2003)

Era l’11 settembre 2003 quando a Burbank, sua città natale, sul set di Otto semplici regole (il titolo completo era Otto semplici regole per uscire con mia figlia), una sitcom di grande successo sbarcata anche in Italia sui canali satellitari, un arresto cardiaco provocato da dissecazione aortica non gli diede scampo. Proprio mentre interpretava un ruolo simile a quello di Tre Cuori in Affitto, un’anomalia cardiaca di cui non era mai venuto a conoscenza lo uccise sul set, sei giorni prima del suo cinquantacinquesimo compleanno, troppo presto. Alla sua memoria è dedicato l’episodio di ScrubsLa mia torta”, nel quale J.D. si trova ad affrontare la morte di suo padre.